Blitz dei ladri nel biscottificio Frolla, rubate le mance dei ragazzi disabili: scatta la colletta sui social

Il cartello affisso all'ingresso del biscottificio depredato
Il cartello affisso all'ingresso del biscottificio depredato
di Giacomo Quattrini
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Sabato 26 Giugno 2021, 01:55

CASTELFIDARDO - Ladri senza pietà colpiscono il chiosco gestito da Frolla, la cooperativa che impiega ragazzi disabili nel mondo della pasticceria.

Sorta a Osimo nel maggio 2018 nel laboratorio di San Paterniano, dove dal marzo 2019 è aperto anche un bar, Frolla nel tempo è cresciuta ed il suo biscottificio diventato famoso. Già l’estate scorsa il Comune di Castelfidardo diede il chiosco del parco del Monumento in gestione alla cooperativa, e quest’anno si è potuto bissare, anticipando anche i tempi. Due settimane fa i ragazzi coordinati da Jacopo Corona, 30enne fidardense cofondatore di Frolla, hanno inaugurato la stagione estiva, spostando fino a settembre l’attività dal bar di San Paterniano al Monumento. 
Ma ieri l’amara sorpresa. «Mi ha chiamato la polizia locale alle 6,45 per dirmi - ha raccontato Jacopo Corona - che c’erano stati ladri nel chioschetto, se ne sono accorti i primi entrati a passeggiare al parco». I ladri hanno forzato la porta dopo aver rotto un lucchetto ed hanno rubato una cassa amplificatrice comprata da pochi giorni per la musica, hanno portato via alcune bottiglie di vino, qualche spiccio dal fondo cassa ma soprattutto le mance lasciate dai clienti ai baristi disabili, circa un centinaio di euro. «E’ questo che più ci ferisce –dice Jacopo- i danni al chiosco li ripariamo, la cassa la ricompriamo, ma quelle mance, frutto del lavoro dei nostri ragazzi speciali, quelle no, non dovevano toccarle». Il furto al chiosco, dove lavorano 10 ragazzi, è stato denunciato dalla cooperativa su Facebook ieri mattina: «In questo mondo di ladri c’è ancora un gruppo di amici che non si arrendono mai» ed infatti sotto la guida di Jacopo e dei suoi collaboratori, già ieri pomeriggio il bar ha riaperto: «Moralmente è stato pesante questo episodio ma lo è altrettanto il segnale che siamo riusciti a dare, non si molla» ha confermato Jacopo. Un chiosco amato non solo dai fidardensi, immerso nel parco e con apertura 8-12 e 16-24. «Giovedì –spiega Jacopo- abbiamo finito più tardi del solito, era passata mezzanotte e come ogni sera abbiamo chiuso noi i cancelli del parco, ma evidentemente entrare non è stato difficile. Chi era di turno dice che non c’erano situazioni strane e la serata era stata come sempre tranquilla». La polizia locale ha già fornito ai carabinieri di Castelfidardo le immagini della videosorveglianza per agevolare le indagini, con le spycam all’ingresso del Monumento e vicino l’area giochi che potrebbero aver immortalato i ladri. Sui social l’onda emotiva è stata enorme e tra i commenti di sdegno ci sono stati anche cittadini che si sono proposti di fornire un aiuto. Come conferma un post di Frolla nel pomeriggio: «C’è chi ci donerà un nuova cassa acustica, l’intero staff di un ristorante che vorrebbe devolverci le sudate mance di una loro settimana di lavoro e animatori che vorrebbero venire a organizzare una raccolta fondi qui, ma –spiegano da Frolla- vogliamo reagire in maniera differente, i danni fatti verranno ripagati con il nostro lavoro e i vostri sorrisi. Da noi vince e vincerà sempre l’allegria».
Francesco Magi, presidente della sezione locale dell’Associazione nazionale carabinieri, ha segnalato su Facebook che proprio giovedì sera al Monumento aveva assistito a scene di degrado: «Durante l’aperitivo –ha raccontato- abbiamo notato ragazzi che salivano sul gruppo bronzeo col cancello di sicurezza completamente spalancato, altri di 15-17 anni usare scivoli, altalene e dondoli per i bambini, il solco di una moto su un’aiuola, bagno al buio.

Segnali di abbandono e pochi controlli».

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