Caso di scabbia a scuola
l’allarme scatta alla De Amicis

ANCONA - Il tam tam tra i genitori è iniziato nel primo pomeriggio di ieri: «A scuola è stato segnalato un caso di scabbia». La scuola in questione è la De Amicis di corso Amendola e immediatamente nelle famiglie è scattato l’allarme. Solo a pronunciare la parola viene un gran prurito e inconsapevolmente iniziamo a grattarci da qualche parte. In realtà basta seguire la profilassi e alcune semplici regole per far rientrare l’emergenza. In ogni caso ieri la notizia del caso di scabbia ha preoccupato mamme e papà, la preside dell’istituto comprensivo Novelli Natalucci, la professoressa Angelica Baione, contattata dal Corriere Adriatico non ha confermato la notizia, che invece circolava tra alcuni rappresentanti dell’istituto De Amicis, i quali hanno invece affermato di averlo saputo direttamente da alcune insegnanti. Non esiste comunque una comunicazione scritta della scuola per attivare anche il controllo sanitario.

La scabbia è una infezione della pelle fastidiosa, ma non grave: il contagio avviene in condizioni particolari di contatto prolungato pelle a pelle e, soprattutto, si cura con facilità. È provocata da un acaro, il Sarcoptes scabiei che si incunea sotto la pelle producendo arrossamento e prurito, anche intenso, in particolare negli spazi interdigitali di mani e piedi, ai polsi, alle ascelle, nelle pieghe della pelle.