La morte di Gessica e il dolore del compagno: «Un tonfo e l’ho vista sull’asfalto»

Le drammatiche immagini dell'incidente
Le drammatiche immagini dell'incidente
di Arianna Carini
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Martedì 23 Febbraio 2021, 10:06

CASTELFIDARDO -  «La stessa passione ci ha fatto incontrare. La stessa passione ti ha portato via da me. Buona strada angelo mio». E’ la parabola di una storia d’amore sbocciata e recisa in sella alla moto, lungo una strada disseminata di buche e già teatro di incidenti mortali, la frase dedicata dal compagno Maurizio a Gessica Staffolani, a poche ore dalla tragedia che l’ha strappata alla vita a 34 anni.

La precedeva, domenica pomeriggio in via Jesina di ritorno da una delle tante escursioni con gli amici, quando ha sentito quel tonfo sinistro alle spalle, si è voltato e ha visto la Yamaha della giovane donna schizzare sull’asfalto dopo il terribile schianto con l’utilitaria che proveniva dalla corsia opposta.

Per Gessica, che stando ai rilievi dei carabinieri avrebbe perso il controllo prima di impattare con la vettura, non è escluso a causa del manto dissestato della provinciale, non c’è stato nulla da fare.

La salma della 34enne, originaria di Sirolo ed operaia alla Cebi di Osimo Stazione ma da tempo residente all’Acquaviva di Castelfidardo, è stata trasferita nella sala del commiato di viale Primo Maggio a Sirolo dopo il nullaosta del magistrato, in attesa vengano fissati i funerali. Intanto gli amici bikers hanno affidato parole d’affetto e ricordi ai social.


«Proprio oggi le guardavamo dall’alto ed abbiamo ripensato a quella notte così magica e stellata dove intrepide siamo salite in cima alla prima sorella, in quel mare calmo, in quella notte serena – ha scritto Elisa accanto alla foto che ritrae i faraglioni di Sirolo dall’alto, meta dell’ultima escursione in moto di Gessica -. Ma tu hai deciso di fare le cose in grande, hai deciso di guardarle dalle stelle e ci hai lasciato con un palmo di naso. Brilla meraviglia, brilla sempre come soltanto tu sai fare». «Bella come il sole - è il pensiero di Michela -. La moto che tanto amavi oggi ti ha portato via. Che scherzi fa la vita. Un lamps lassù ovunque tu sia». E Cristian: «Abbiamo condiviso strade meravigliose in posti bellissimi. Ti ricorderò per l’immensa passione che avevi per la moto.. Buon viaggio». 

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