Bollette, anconetani stangati: moroso un condominio su due, più di 1.000 richieste di agevolazione Tari

Bollette, anconetani stangati: moroso uno su due, più di 1.000 richieste di agevolazione Tari. Foto generica
Bollette, anconetani stangati: moroso uno su due, più di 1.000 richieste di agevolazione Tari. Foto generica
di Andrea Maccarone
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Martedì 18 Ottobre 2022, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 16:20

ANCONA Famiglie in crisi per il caro bollette. Crescono i casi di morosità nei condomini: dal 20% dell’anno scorso al 50%. Schizzano anche le richieste di agevolazione per Tari: più mille rispetto all’anno scorso. L’inverno in arrivo si prospetta da brividi, in tutti i sensi. Perché secondo gli amministratori di condominio l’unica soluzione per contrastare i rincari energetici è ridurre l’orario di accensione dei riscaldamenti. Una situazione che può solo peggiorare verso la fine dell’anno, quando arriveranno le bollette del periodo autunnale dove si riscontreranno gli ulteriori aumenti in bolletta.

Il Comune di Ancona, già durante la pandemia, aveva provveduto ad alzare le soglie Isee per accedere alle agevolazioni sulla Tari. Ma se l’anno scorso erano 4.257 le domande arrivate agli uffici, ora sono 5.200. E non sono neanche state caricate tutte. Dunque il numero può solo aumentare. 

 


Le risorse 


Tanto che il Comune, che prima stimava un contributo a sostegno di 350mila euro, adesso prevede che si arriverà a toccare una cifra intorno ai 600 mila euro. «La cifra reale lo potremo vedere solo a consuntivo» precisa l’assessore Ida Simonella, perché il contributo finale verrà calcolato sul totale delle domande ricevute. Ad ogni modo la scontistica varia sulla base del reddito Isee: da 0 a 5.000 euro si può usufruire di una riduzione della Tari del 70%, da 5.001 a 10.000 euro del 50%, da 10.001 a 20.000 euro del 25% e da 20.001 a 25.000 euro del 10%. «Stiamo ricevendo diverse richieste di rateizzazione delle tasse comunali - afferma il direttore di Ancona Entrate, Leonardo Giacchetta -.

Non siamo ancora in un fenomeno fuori dall’ordinario, ma riceviamo diverse richieste». 


Sono già scoppiati casi di distacco delle utenze in alcuni condomini in città. Come riportato nelle pagine del Corriere Adriatico, il mancato pagamento di bollette pregresse ha portato all’applicazione dei sigilli al contatore del gas in una palazzina di via Martiri della Resistenza. «Purtroppo non siamo ancora riusciti a rientrare dell’ammanco - racconta l’amministratore del condominio, Stefano Catena - mi auguro di poter sistemare la situazione prima dell’8 novembre, data in cui i condomini centralizzati potranno accendere i riscaldamenti. Altrimenti sarà un problema». Secondo l’Acap Marche (Associazione Condominiale Amministratori e Proprietari) la percentuale di condomini morosi è cresciuta sensibilmente: «Siamo passati da un 20% che rappresentava la media degli scorsi anni ad un 50% - spiega il presidente Giovanni Buonocunto - andando avanti così non può che prospettarsi una catastrofe quest’inverno».


Un problema sociale


Quello che potrebbe presentarsi nei prossimi mesi è una criticità che andrebbe a riverberarsi anche sul piano sociale. Nel concreto: «Un condominio numeroso, che di norma paga circa 50mila euro di gas, con questi rincari rischierebbe di pagarne 200mila - spiega l’amministratore condominiale Massimo Maurizi - e se con le cifre di prima ne rimanevano indietro in media 10-15 famiglie, con i prezzi qudruplicati ne avremo 50 di famiglie morose». Quindi anche le famiglie in regola con i pagamenti rischierebbero di vedersi interrompere la fornitura di energia a causa di chi non riesce ad ottemperare ai propri doveri. «Per ora siamo all’invio delle raccomandate di sollecito per i morosi - dice Simona Bastari, titolare di Condominio Felice - chi è rimasto indietro con i pagamenti comincia ad andare in serie difficoltà». «I condomini con piani di rientro sono praticamente ad un passo dal distacco delle utenze» afferma l’amministratore Franco Ciammitti.
 

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