Caos biglietti tra pagamenti a pierre
foglietti, braccialetti e ingressi gratis

Caos biglietti tra pagamenti a pierre foglietti, braccialetti e ingressi gratis
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Lunedì 10 Dicembre 2018, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 10:05
CORINALDO - Ma in quanti erano pigiati, in quel tragico venerdì sera, nell’ex stalla trasformata in discoteca? In ogni caso troppi, sia confrontando i limiti di capienza con le prime stime fatte a caldo sabato mattina dalla procura, che ipotizzavano (al netto di ulteriori verifiche) 1.400 biglietti venduti a fonte di 870 posti, sia che si prenda atto dell’aggiornamento fatto ieri dal comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Cristian Carrozza, secondo cui i ticket venduti per lo spettacolo di Sfera Ebbasta, molti dei quali online, sarebbero 680, mentre quelli effettivamente staccati venerdì sera alla biglietteria del locale di via Madonna del Piano scenderebbero addirittura a 500. Sempre comunque oltre il limite massimo consentito, perché l’unica sala utilizzabile per quel deejay set, secondo le autorizzazioni concesse dal Comune, era uno stanzone da 20 metri per 40 con una capienza massima di 489 persone, come avevano o sottolineato sia il premier Giuseppe Conte, sia il ministro dell’Interno Matteo Salvini. «In sala c’erano 469 posti e sono stati venduti circa 1.300 biglietti - parole del vicepremier -. Non penso che sia stata solo fatalità. E se qualcuno ha sbagliato deve pagare».

 

In realtà sono bastate 24 ore di approfondimenti per consentire ai carabinieri di aggiornare le stime, ritoccandole al ribasso. Il colonnello Carrozza, che lavora al caso insieme ai carabinieri del Reparto operativo di Ancona e della Compagnia di Senigallia, spiegava ieri che la stima iniziale di 1.400 biglietti, basata sui numeri progressivi stampati sui ticket, andrebbe ridotta perché non tutti i blocchetti di biglietti sono andati esauriti e dunque ci sarebbero dei “resi” di cui tener conto. Se per ipotesi un rivenditore vende la metà di un carnet da 100 biglietti, quell’invenduto da 50 ticket non figura.

Fatti meglio i conti, dunque, ai carabinieri ne risultano venduti 680. E addirittura, visto che al botteghino risultano staccati solo 500 biglietti, significa che quasi un acquirente su quattro (ben 180) - non si capisce perché - dopo aver pagato 22 euro per il biglietto (30 con il tavolo) poi avrebbe deciso di non presentarsi, almeno fino a mezzanotte e mezzo, nella discoteca dove lo show di Sfera era previsto da programma alle 22 e 50. Forse anche questo sarà materia d’indagine.

Come pure gli investigatori dovranno verificare i racconti di alcuni ragazzi e genitori che in queste ore, sentendo quei numeri che ballano sulle presenze, svelano possibili canali paralleli della distribuzione dei biglietti. Diversi ragazzi sarebbero entrati senza acquistare il biglietto, ma prenotando il tavolo e pagando direttamente a un pierre, che poi avrebbe consegnato loro braccialetti gialli o quadratini rosa per l’ingresso e la consumazione. Potrebbe esserci dunque una zona grigia che sfugge alla contabilità ufficiale delle presenze, difficile per altro da quantificare. Del resto ieri lo stesso dj del locale Marco Cecchini, figlio di Quinto, uno dei gestori della Lanterna Azzurra, stimava a occhio una presenza di 800-900 persone, pur precisando che erano aperte tutte e tre le sale, non solo lo stanzone da 489 posti. Di biglietti, comunque, ne sono stati venduti troppo e alla Lanterna Azzurra c’erano più persone del consentito. Lo faceva notare ieri il ministro dell’Interno Salvini. «Lascio che carabinieri polizia e magistrati continuino il loro lavoro. La sala aveva capienza di 469 posti, anche una sola persona in più comporterebbe un problema».
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