Bottiglie rotte e siringhe nel giardino della scuola elementare dove giocano i bambini

Bottiglie rotte e siringhe nel giardino della scuola elementare dove giocano i bambini
Bottiglie rotte e siringhe nel giardino della scuola elementare dove giocano i bambini
di Teodora Stefanelli
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Giovedì 26 Maggio 2022, 07:10

CAMERANO - Nel cortile della scuola dove giocano i bambini sono state ritrovate bottiglie rotte e siringhe: è alta la preoccupazione dei genitori della scuola elementare Sperandei di Camerano che vorrebbero lasciare i figli in un ambiente sicuro.

La mamma di uno degli scolari ha segnalato come, da diverso tempo, questi ritrovamenti si siano fatti sempre più preoccupanti. Spiega che nella rete che costeggia il cortile dove vanno a giocare i bambini a merenda e nel pomeriggio sono stati fatti grossi buchi «dove un adulto può passare». «La prima siringa - dice lei - è stata ritrovata il 23 marzo. A distanza di due mesi l’unica misura è stata chiudere il cancello la sera. Ma di giorno, in orario scolastico, dalle 7,45 alle 16, l’ingresso è accessibile a tutti. Inoltre sono stati fatti dei buchi nella rete. Nonostante le varie segnalazioni sono ancora da rattoppare dopo mesi». La dirigente scolastica Raffaella Mazzocchi appena appresa la notizia dalle maestre, si è attivata per correre ai ripari: «Tutte le volte che si è verificato questo problema - spiega la dirigente - abbiamo chiamato sia i carabinieri che l’amministrazione comunale. Abbiamo provveduto a far chiudere il cancello ma sappiamo che c’è una rete che va messa a posto. Quello che è in mio potere, cioè avvisare le forze dell’ordine e il Comune, è stato fatto tempestivamente». Il sindaco di Camerano, Oriano Mercante, spiega come, oltre alla segnalazione fatta ai carabinieri e alla chiusura dei cancelli, «siano state inviate le immagini delle telecamere di sorveglianza». Mercante aggiunge: «Purtroppo per fare un buco nella rete basta una tenaglia. Sono in atto ispezioni da parte dei carabinieri e abbiamo invitato la preside a controllare il cortile la mattina prima che i bambini entrino a scuola. Abbiamo ricevuto un’immagine di una siringa, ma non era molto chiara e non si vedeva bene». Conclude: «Può essere che qualcuno butti queste cose all’interno per fare una provocazione, che sia qualche bontempone». Ad ogni modo: «Non ci risulta che ci siano stati altri accessi ultimamente». 

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