Blitz dei ladri, derubato in casa il re del Cafè Rico’s. Il colpo a segno in pieno giorno

La casa messa a soqquadro in via Fazioli
La casa messa a soqquadro in via Fazioli
di Arianna Carini
3 Minuti di Lettura
Martedì 10 Agosto 2021, 08:51

CAMERANO - La serratura scardinata, la porta aperta, il caos dentro. È la scena, fatta di armadi svuotati e oggetti personali buttati all’aria, che si è parata davanti al proprietario di un appartamento in via Fazioli, alle porte del centro di Camerano. Eraldo Marchetti, fondatore dell’azienda Cafè Rico’s che a Osimo importa, lavora e distribuisce miscele pregiate nei principali bar e caffetterie della regione, era tornato a casa in quel momento, ieri pomeriggio attorno alle quattro, dopo aver trascorso la giornata fuori dalle 8.30. 

L’allarme
È bastato un colpo d’occhio per capire che qualcuno, in quel lasso di tempo, si era introdotto all’interno mettendo a soqquadro l’abitazione. Un furto perpetrato in pieno giorno, nonostante la presenza di altri condomini che avrebbero potuto accorgersi dei rumori provocati nel forzare il portone e lanciare l’allarme. Indagano i carabinieri della Compagnia osimana, intervenuti da Numana per i rilievi investigativi.

A denunciare l’accaduto è stato il figlio Lorenzo che ha voluto condividere la spiacevole esperienza anche su Facebook. «Attenzione! Ladri in un’abitazione in via Fazioli. Ormai agiscono indisturbati alla luce del sole» ha scritto accanto alle foto che documentano il furto mettendo in guardia i concittadini. «Malgrado abbiano rotto la serratura e raggiunto l’appartamento dalle scale, nessuno dei vicini ha notato qualcosa di sospetto. L’aspetto più preoccupante è che lo abbiano fatto in pieno giorno, come niente fosse – ha aggiunto poi al telefono -.

Ci sono stati anche altri furti. Purtroppo in città non abbiamo più la caserma e questo non gioca a favore della sicurezza». 


La conta dei danni
Un tasto dolente per gli oltre 7mila abitanti di Camerano, dove lo stabile che per anni ha ospitato i carabinieri è stato dichiarato inagibile, determinandone di fatto lo spostamento a Numana dal dicembre 2016. Ieri sera la conta dei danni era ancora in corso. «Nella confusione più totale - ha spiegato Marchetti - è difficile dire al momento se manchi qualcosa». A prescindere dall’eventuale refurtiva, però, a pesare è soprattutto la sensazione di essere stati violati nella propria intimità, minati nella sicurezza delle mura domestiche. La paura dei ladri è così tornata a riaffacciarsi nella città del Rosso Conero che pure l’estate scorsa aveva registrato diversi blitz in abitazione, portando all’esasperazione i residenti. 


La reazione
A suscitare scalpore, nell’agosto 2020, era stata la reazione di un intero quartiere a fronte dell’ennesimo furto subito. In quell’occasione, i ladri erano stati costretti a guadagnarsi la fuga lanciando pietre, pezzi di legno e quant’altro potessero raccogliere in strada, dopo essere stati sorpresi a rubare in un appartamento al primo piano in via Fratelli Bondi, una traversa di via Scandalli. Non erano ancora le 23 quando i vicini erano stati richiamati fuori casa dalle urla terrorizzate della proprietaria che aveva appena avuto un incontro ravvicinato con uno dei balordi. Da lì in molti erano scesi in strada per soccorrere la donna e mettersi sulle tracce dei fuggitivi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA