Il Tar sospende il decreto di chiusura: il Piano Bar di Camerano può riaprire

Il Tar sospende il decreto di chiusura: il Piano Bar può riaprire
Il Tar sospende il decreto di chiusura: il Piano Bar può riaprire
di Roberto Senigalliesi
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Venerdì 29 Luglio 2022, 05:45

CAMERANO - Ribaltone Tar. Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso dei gestori e revocato il decreto di chiusura del Piano Bar di Camerano, che potrà quindi riaprire. Dopo appena tre giorni dalla presentazione del ricorso presentato dagli avvocati Maurizio Discepolo, Federico Vallini e Daniele Discepolo il Tar ha accolto la richiesta di sospensione in merito all’attività normale del bar mentre il 31 agosto ci sarà una udienza circa la sospensione dell’efficacia dei provvedimenti impugnati. 

La difesa

Nel ricorso gli avvocati hanno smontato tutte le accuse mosse ai titolari che avevano portato il questore ad ordinare 10 giorni di sospensione, dal 21 luglio.

Ma non è finita qui. Nel ricorso si punta su tutta una serie di mancanze e negligenze a capo dell’Amministrazione comunale di Camerano e sulla Polizia Municipale. Su cui, probabilmente, arriverà anche una richiesta danni. In sintesi, comunque, Piano bar potrà riaprire, anche se non potrà ancora organizzare le serate musicali messe nel mirino. Per i titolari è una vittoria morale di grande importanza, visti anche gli attestati di solidarietà che ricevuti dalla gente in questi giorni. «Stiamo aspettando che vengano tolti i sigilli – commenta Federico Santini, uno dei titolari-. Poi riorganizzeremo il locale e potremo aprire. Per noi è stata una vicenda massacrante, dopo avere investito tanto in questo progetto. Ma siamo pronti a ripartire, anche se probabilmente dovremo tagliare, e questo è un grosso cruccio, un paio di dipendenti, assunti proprio per le serate musicali. Senza considerare il danno d’immagine che siamo stati costretti a subire. La decisione del Tar sta a significare che la giustizia funziona. Evidentemente - conclude - non siamo così cattivi come ci avevano descritto. Ringraziamo tutti quelli che ci hanno sostenuto in questi difficili momenti. Il supporto e gli attestati di solidarietà ci sono stati di grande aiuto». 

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