Camerano, scappa dal camerino
terrorizzata: «Aiuto, c'è un pervertito»

CAMERANO - «Aiuto, c’è un pervertito!» urlava in lacrime, mentre chiedeva aiuto alle commesse e le pregava di chiamare subito il 112. Sotto choc, ha raccontato ai carabinieri di aver subito delle avance oscene nei camerini. L’uomo nega tutto, ma ora rischia di passare guai perché i militari hanno formalizzato la denuncia della donna, incredula per quanto avvenuto giovedì pomeriggio attorno alle 17,30 al Grotte Center.
  
Stando alla sua versione, era entrata con il figlio in un negozio d’abbigliamento del centro commerciale per fare un po’ di shopping. Ha selezionato alcuni vestiti e, prima di passare alla cassa, è andata a provarli nei camerini, utilizzabili indistintamente dagli uomini e dalle donne e, per ragioni di privacy, lontani dagli occhi delle spycam. Più malizioso è stato lo sguardo di un quarantenne che, a quanto pare, in passato avrebbe già tentato un approccio hard con la giovane mamma: stava provando un paio di jeans nel suo camerino e, mentre si cambiava, ne avrebbe approfittato per spostare la tendina, farsi vedere dalla donna e mostrarle le parti intime con inequivocabili gesti di apprezzamento. Almeno così riferisce lei che, scioccata, si è rivestita ed è scappata via. «È un pervertito!», continuava a urlare, chiedendo aiuto, in lacrime, alle commesse del negozio. Nel parapiglia i due sarebbero anche venuti alle mani. Inutile il tentativo di giustificarsi da parte dell’uomo, che ha atteso l’arrivo dei carabinieri per fornire la propria versione: ha negato le avance a luci rosse, spiegando che si stava semplicemente provando dei vestiti nel suo camerino.