La tragica conta dell'Opera Pia Ceci, i morti per Covid sono 27: addio a Taccaliti, ex giocatore del Camerano

Rinaldo Taccaliti, 96 anni, era il più anziano giocatore del Camerano Calcio
Rinaldo Taccaliti, 96 anni, era il più anziano giocatore del Camerano Calcio
di Roberto Senigalliesi
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Giovedì 18 Marzo 2021, 04:05

CAMERANO - Il Covid 19 continua a mietere vittime fra gli ospiti dell’Opera Pia Ceci di Camerano dove da una quarantina di giorni si è sviluppato un focolaio importante, che ha causato fino ad ora 27 vittime. Tra questi personaggi carismatici per la cittadina del Conero, conosciuti ed amati dalla gente per i loro trascorsi sociali e sportivi.

E’ il caso di Rinaldo Taccaliti, 96 anni, già ospite dell’Ospizio Ceci e ricoverato all’Inrca e poi deceduto per Covid. 
Con la sua scomparsa lascia la comunità cameranese, Rinaldo era nato il 24 dicembre del 1924, il più anziano giocatore del Camerano Calcio (allora Scandalli Camerano), presente nella prima foto storica della squadra del 1947 presso il campo sportivo, il cui sbancamento era stato fatto dai soldati polacchi, sito nell’attuale Pineta Comunale. Persona molto conosciuta e stimata a Camerano, Rinaldo aveva lavorato tutta la vita in due fabbriche che hanno fatto la storia del paese, prima alla Scandalli e poi alla Farfisa. Ottimo giocatore ed amante del calcio, era rimasto lucidissimo sino al contagio col Covid. Non perdeva una partita in Tv, simpatizzante del Toro ma soprattutto tifosissimo dell’Ancona. Sua figlia Elisabetta tra l’altro è la moglie di Moreno Boria, storico fotografo della squadra biancorossa e Rinaldo, nell’anno della Serie A, si era addirittura fatto tutte le trasferte dei dorici con la sua auto insieme alla sua amatissima moglie, Adriana Canuti (deceduta qualche anno fa). 
Lascia, oltre Elisabetta, il figlio Giorgio ed Elisabetta e le nipoti Giulia, Francesca e Federica. La stessa società del Camerano Calcio esprime il dolore per la scomparsa di Rinaldo e le condoglianze alla famiglia nei confronti di una persona che aveva Camerano nel cuore. Intanto nella casa di riposo la situazione continua ad essere complicata, tanto che negli ultimi 4 giorni si sono registrare altri 5 decessi di ospiti, due si trovavano in ospedale e tre all’interno del Ceci. Il totale di vittime causa Covid dall’inizio del focolaio è salito a 27, su un totale di 100 ospiti. Attualmente gli ospiti che si trovano in ospedale od altre Rsa sono scesi a 10, mentre nella struttura ne sono rimasti 62. 
«In ogni caso- afferma il presidente della Fondazione Massimo Piergiacomi- mi sento di dire che forse il peggio, pur se tra tanti lutti e sofferenze, è passato visto che all’ultimo tampone molecolare sugli ospiti ancora positivi che avevano contratto il virus prima del 22 marzo, in totale di 30, 25 sono tornati ad essere negativi». «Per cui- riassume Piergiacomi - allo stato attuale in struttura abbiamo 43 ospiti tornati negativi da sommare ai 6 che non hanno mai contratto il virus, con 13 positivi, a cui lunedì faremo altri tamponi, sperando che si siano negativizzati anche loro.

Anche gli operatori gradatamente stanno ritornando al lavoro, mentre continua la presenza di due infermieri dell’Aeronautica Militare, a cui se ne dovrebbero aggiungere altri due, oltre ad altri infermieri dell’Inrca».

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