CAMERANO - Aumentano i contagi all’Opera Pio Ceci di Camerano, dove si registra anche il primo deceduto con il Covid. Situazione drammatica nella struttura cameranese dove, dopo i primi contagi dei giorni scorsi (7 ospiti e 2 operatori) il numero di positivi è in crescita. Dei 91 tamponi (42 ospiti e una cinquantina fra dipendenti della Cooperativa ed amministrativi) effettuati nella giornata di domenica sono risultati positivi 27 ospiti e 3 del personale (a cui si aggiungono i 2 che già erano in isolamento a casa).
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Lunedì sono stati fatti altri 72 tamponi, 56 ospiti e 16 del personale.
Intanto, si è registrato il primo decesso. Nella notte di lunedì, infatti, è scomparso Ferruccio Ferri, 86 anni, uno dei positivi, le cui condizioni erano già critiche per altre patologie. Ferri era un personaggio conosciutissimo e molto amato a Camerano. Socio, col fratello Mariano (morto anche lui di recente e grande cameranese), della ditta Arredamenti Ferri. Persona generosa, sempre pronto ad aiutare gli altri, estroverso, per certi versi anche un po’ bohémienne, fa parte della storia di Camerano.
Vedovo e senza figli lascia la sorella Maria Pia, i suoi amatissimi nipoti, figli dei suoi fratelli e sorelle. Imprenditore di valore, ma anche attivissimo nella vita sociale del paese, dirigente della sezione Dc di Camerano per anni (portò anche Rosi Bindi non molti anni fa per un comizio), storico vice presidente del Camerano Calcio negli anni più splendenti della storia del football cittadino, sotto la presidenza del compianto Flavio Polenta, ha portato grandi giocatori nel Camerano ed era soprannominato “Vulcano” Ferri, mutuato dal grande e vulcanico presidente Bianchi del Forlì. Fondatore negli anni Settanta del Circolo Cittadino di Camerano, portò tra gli altri Milva a cantare ai giardini Mancinforte. Era attivissimo anche nel mondo dello spettacolo, tanto da aprire un dancing (il notissimo “Gody Gody” a Villa Fattati di Camerano) dove si esibì Patty Pravo. Storica una sua esclamazione: «Patty è nostra!».