Faccia a faccia con i ladri, grida aiuto. Il quartiere si ribella ai banditi incappucciati e li insegue

Faccia a faccia con i ladri, grida aiuto. Il quartiere si ribella ai banditi incappucciati e li insegue
di Arianna Carini
3 Minuti di Lettura
Martedì 4 Agosto 2020, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 16:21

CAMERANO -Faccia a faccia con i ladri che, scoperti, si ritrovano un intero quartiere in rivolta.

LEGGI ANCHE:
Scatta l’allarme ragazzini terribili, tentati furti e schiamazzi. Notti insonni dei residenti che chiamano i carabinieri

Bus contromano sul lungomare, momenti di panico: sfiorati pedoni, ciclisti e auto


Sono stati costretti a guadagnarsi la fuga lanciando pietre, pezzi di legno e quant’altro potessero raccogliere in strada, i malviventi sorpresi domenica sera a rubare in un appartamento al primo piano di via Fratelli Bondi, una traversa di via Scandalli non lontana dall’incrocio fra via Loretana e via Osimana. 


 
Blitz in serie 
Poco prima avevano ripulito di ricordi in oro e risparmi anche un’abitazione al terzo piano, arrampicandosi sui tubi pluviali della grondaia. Non erano ancora le 23 quando i vicini sono stati richiamati fuori casa dalle urla terrorizzate della proprietaria che aveva appena avuto un incontro ravvicinato con uno dei ladri. Mentre si trovava sul balcone per stendere il bucato, ha scorto nella penombra il volto di uno sconosciuto appostato in giardino che portandosi l’indice alla bocca la intimava di rimanere in assoluto silenzio. L’istinto ha però avuto il sopravvento: in quei momenti di puro terrore la donna ha capito che alle sue spalle altri complici la stavano derubando ed in preda allo spavento ha iniziato a strillare con tutto il fiato che aveva in gola. Dalle finestre spalancate per il caldo, le grida sono state avvertite anche in via Scandalli dove diversi residenti sono scesi in strada per soccorrere la signora. 
Una reazione collettiva inaspettata che ha sorpreso la banda di criminali: «Tre ragazzi con cappuccio e mascherina nera» forse giunti nella zona a bordo di una macchina scura, come li ha descritti una testimone, obbligati a darsela a gambe levate passando per i campi in direzione della pista ciclabile. Durante la fuga rocambolesca sono stati inseguiti a piedi e persino in auto da alcuni abitanti, esasperati per l’escalation di furti che ormai da settimane sembrano non dare tregua, tanto che i ladri per evitare il linciaggio avrebbero risposto con il lancio di sassi e altri oggetti rinvenuti a terra. Nel frattempo l’allarme è stato diramato alla Compagnia dei carabinieri di Osimo che ha immediatamente inviato una gazzella per mettersi sulle tracce dei fuggiaschi e raccogliere testimonianze. Fra queste anche quella della malcapitata del terzo piano che al momento di rincasare si è trovata con il portone blindato serrato dall’interno. Erano stati gli stessi due ladri acrobati, con la complicità del palo rimasto a vigilare in giardino, a chiuderlo con il chiavistello dopo essere sgattaiolati nell’appartamento da una finestra lasciata aperta. E’ stato necessario un intervento esterno per aprire la porta, svelando agli occhi della donna il caos lasciato dai malviventi in ogni singola stanza, letteralmente messa a soqquadro. L’ammontare dei bottini non è particolarmente rilevante e come spesso accade il valore dei beni sottratti è ampiamente superato dai danni immateriali e soprattutto dallo spavento. Una esperienza scioccante che numerose famiglie si sono trovate a vivere negli ultimi giorni, depredate da balordi che agiscono ovunque e a qualsiasi ora, anche nella consapevolezza della presenza dei proprietari, per poco più di un pugno di spiccioli. 

I controlli 
Grande è l’impegno dei carabinieri nel vasto territorio di competenza per arrestare l’ondata di furti che ha travolto la Riviera del Conero come le città di Loreto, Castelfidardo e Osimo. Ma grande è anche la frustrazione e la rabbia dei cittadini che a Camerano si dividono fra chi invoca il ripristino della caserma, chi propone le ronde di quartiere e chi chiede al Comune di dare vita a forme istituzionalizzate di controllo di vicinato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA