La candidata sindaco Ippoliti ha un malore durante il confronto elettorale, il fratello lancia accuse di machismo

La scritta contro la candidata sindaco Marinella Ippoliti
La scritta contro la candidata sindaco Marinella Ippoliti
di Roberto Senigalliesi
2 Minuti di Lettura
Domenica 26 Settembre 2021, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 15:58

CAMERANO - Invece di parlare di contenuti sono le polemiche che tengono banco nella campagna elettorale di Camerano. L’altra sera era stato organizzato un dibattito al palasport fra i tre candidati sindaco (Oriano Mercante, Marinella Ippoliti e Giorgio Giostra) ma l’incontro è stato concluso anzitempo stante l’abbandono di Marinella Ippoliti che ad un certo punto ha salutato la compagnia in quanto non si sentiva bene.

Un episodio che può succedere ma che ha alimentato diverse polemiche dopo che Arnaldo Ippoliti, fratello della candidata e consigliere comunale di Ancona, in un post si è detto rammaricato del fatto che, a suo dire, non c’è stato intervento né una parola d’attenzione da parte di uno degli altri candidati, Mercante, che di professione è medico.

Di più nel post Arnaldo Ippoliti parla apertamente di machismo affermando che «in politica il so tutto io non paga e che si è persa un’occasione per dimostrare che, oltre alla competizione prevalgono i rapporti umani».

Parole riprese dalla pagina ufficiale della lista (“NuovaMente Camerano”) che sostiene la Ippoliti, che certo non svelenisce il clima elettorale già elettrico dagli episodi accaduti nei giorni scorsi con le scritte contro la stessa Ippoliti e con manifesti i elettorali stracciati. Cerca di smorzare le polemiche («Veramente noi non le abbiamo mai fatte») Oriano Mercante della lista “Camerano unita”. «Intanto- afferma- ho subito affermato, e ribadisco, i migliori auguri di pronta guarigione a Marinella Ippoliti Per il resto non ho nessuna intenzione di alimentare polemiche e quindi non mi esprimo. Dico solo- prosegue- che siamo sempre disponibili a confrontarci sui temi che interessano il bene di tutti i cameranesi. Vogliamo parlare solo di contenuti e di temi che possano portare allo sviluppo del paese». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA