Cucine Gatto, tavolo in Regione
Ad ottobre il piano industriale

Cucine Gatto, tavolo in Regione Ad ottobre il piano industriale
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Lunedì 22 Settembre 2014, 22:33 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 17:48
CAMERANO - Fumata grigia ieri pomeriggio in Regione sulla vertenza della Gatto Cucine.

L'assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti, ha incontrato prima l'azienda, poi le rappresentanze sindacali e infine, nel tardo pomeriggio, tutte le parti insieme, compreso il sindaco di Camerano Massimo Piergiacomi. La titolare Daniela Gatto, accompagnata dai dirigenti della ditta, ha evidenziato le difficoltà a riscuotere diversi crediti. Entrate certe che invece sono venute meno e che hanno fatto aumentare le esposizioni insolute verso banche e fornitori, oltre che verso i dipendenti, che vantano tre mesi di arretrati. La soluzione, secondo la proprietà, è chiedere la mobilità volontaria a tutti i dipendenti e poi riaprire una nuova azienda ma solo con un ramo commerciale che possa riassorbire 20, massimo 30 lavoratori, senza più il ramo produttivo. In sostanza dei 112 dipendenti almeno in 80 sarebbero in esubero anche con la nuova azienda.

Le rappresentanze sindacali hanno invece chiesto che nella nuova Gatto Cucine si faccia anche produzione e non solo commercializzazione, cercando di riassorbire quanti più lavoratori possibile. Al momento solo una ventina sarebbero disposti ad accettare la mobilità volontaria.

Le parti si sono lasciate dandosi appuntamento di nuovo in Regione il 13 ottobre: entro quella data la Gatto dovrà presentare un piano industriale e solo allora sarà chiara la prospettiva futura. Fino al 13 ottobre saranno garantiti i contratti di solidarietà ai dipendenti Gatto, senza alcuna procedura di mobilità o concordato preventivo da parte dell'azienda.

"Le parti sono ancora distanti, ma solo il 13 ottobre capiremo i margini di manovra, nel frattempo la Gatto si è impegnata a non avviare nessun percorso di chiusura dell'attuale azienda o di richiesta di mobilità" ha commentato a fine summit Gianluca Possanzini di Fillea-Cgil. "E' tutto ancora incerto. Domattina (oggi per chi legge, ndr) faremo un'assemblea sindacale con tutti i lavoratori e decideremo se proseguire lo sciopero e rientrare in attesa del 13 ottobre" ha spiegato Massimo Amati della Rsu interna.



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