Ieri mattina operai ed alcuni amministrativi, in tutto una novantina di persone, sono scese in strada davanti al cancello della storica azienda che da 55 anni produce cucine. In via Cameranese è andato in scena un picchetto di protesta contro la decisione di ridimensionare l'organico con un esubero che si aggira, stando alle rappresentanze sindacali, sulle 90 unità circa.
E' l'ennesimo dramma della crisi economica e occupazionale per un settore, quello del mobile, che a Camerano ha già visto vittime illustri come la Bontempi. Sindacati e dipendenti della Gatto hanno presidiato l'ingresso della ditta bloccandolo sotto il monitoraggio costante delle forze dell'ordine, che hanno garantito, seppur con qualche disagio, il transito lungo la strada statale.
La Gatto Cucine, dopo due anni di cassa integrazione straordinaria, a giugno aveva avviato i contratti di solidarietà per tutti i dipendenti. La scorsa settimana, alla scadenza dei tre mesi, ha comunicato alle rappresentanze sindacali la necessità di chiedere la mobilità volontaria per quasi tutti i lavoratori.
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