Il Carrefour chiude a fine mese: spiazzati sindacati e dipendenti. Il dramma di 90 lavoratori. La posizione dell'azienda

Il Carrefour chiude a fine mese: spiazzati sindacati e dipendenti. Il dramma di 90 lavoratori
Il Carrefour chiude a fine mese: spiazzati sindacati e dipendenti. Il dramma di 90 lavoratori
di Claudio Comirato
4 Minuti di Lettura
Martedì 2 Marzo 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15:15

CAMERANO  - Una notizia che nessuno si aspettava. Il Carrefour, supermercato che si trova accanto al centro commerciale Grotte Center in via del Campo d’Aviazione, nel territorio di Camerano, il 31 marzo chiuderà i battenti. Un fulmine a ciel sereno che ieri pomeriggio si è abbattuto sui 90 dipendenti della struttura, quasi tutti all’oscuro di questa drammatica decisione. 

LEGGI ANCHE;

Il pianeta Baraccola si espande: presto due nuove aperture. Tra un mese inaugura Leroy Merlin

 
La chiusura del supermercato ha colto di sorpresa anche i sindacati che si sono subito attivati per cercare una soluzione al problema, ma sopratutto per capire come intende muoversi la proprietà con i dipendenti. In mattinata ci sarà un incontro con le sigle sindacali e la stessa direzione del Carrefour.

Si tratta del primo faccia a faccia dopo la comunicazione della chiusura del punto vendita che avverrà mercoledì 31 marzo. L’incontro servirà ai sindacati per capire che margini di manovra ci sono con la proprietà e per comprendere come la stessa azienda accompagnerà in questo periodo i lavoratori, alcuni dei quali sarebbero alla soglia della pensione, anche se gran parte di loro risulterebbe lontano dal traguardo. Una volta terminato il vertice, i sindacati attorno alle 12 saranno poi attesi fuori del supermercato nella zona del parcheggio per un’assemblea con i dipendenti che verranno così messi al corrente su quanto emerso dalla precedente riunione. 


La notizia ha spiazzato pure il sindaco di Camerano, Annalisa Del Bello: «Nella giornata di venerdì la direttrice del Carrefour mi ha chiesto un incontro, cosa che è avvenuta questa mattina (ieri, ndr). Per telefono non mi aveva anticipato nulla, la chiusura del Carrefour ha spiazzato anche l’amministrazione comunale: non ci aspettavamo una decisione del genere. Per quanto mi è stato riferito, la scelta di chiudere il punto vendita non è stata presa nell’ambito locale ma dal centro direzionale. Chiusura che ovviamente è dovuta alla mancanza di utili. La stessa direttrice mi ha riferito che l’azienda negli ultimi anni ha fatto diversi investimenti per rilanciare il punto vendita di Camerano, ma il Covid con le sue restrizioni ha lasciato il segno, vanificando tutti gli sforzi compiuti».


In un momento così difficile il primo pensiero del sindaco di Camerano non può che andare alle tante persone che rimarranno senza lavoro: «La direttrice sollecitata su questo aspetto, che non deve essere assolutamente trascurato, mi ha garantito che l’azienda seguirà il destino dei tanti dipendenti, cercando di trovare soluzioni condivise come è nello stile del gruppo Carrefour», spiega Del Bello. Che il punto vendita di Camerano fosse in difficoltà lo conferma anche un gruppo di dipendenti: «Con la nuova direttrice negli ultimi anni eravamo riusciti a contenere le perdite - spiegano -, basti pensare che nel 2020 abbiamo avuto un fatturato quasi doppio rispetto all’anno precedente. Non vorremmo che la chiusura improvvisa sia in qualche modo collegata all’inaugurazione di un nuovo punto vendita riconducibile ad un’altra catena di alimentari nella zona di Ancona». Nessuno si aspettava questa chiusura repentina: basti pensare che fino alla giornata di venerdì su Facebook era presente un’inserzione in cui la stessa azienda era alla ricerca di commesse e personale a vario titolo anche per la sede di via del Campo dell’Aviazione.

LA POSIZIONE DELL'AZIENDA 

«Carrefour Italia - si legge in una nota di Carrefour -  ha comunicato oggi alle parti sociali, al proprio personale e alle istituzioni locali la decisione di cessare le proprie attività commerciali nell’Ipermercato di Camerano con effetto dal 31 marzo 2021, come conseguenza del perdurare dell'andamento negativo registrato dal punto vendita negli ultimi anni, acuito dagli effetti della pandemia da COVID-19, e nonostante i numerosi sforzi messi in campo.

«L'azienda ha manifestato la piena disponibilità alla collaborazione con i sindacati e l'impegno per assicurare a ogni dipendente coinvolto la migliore soluzione possibile, offrendo continuità occupazionale tramite opportunità di ricollocamento interno sul territorio nazionale e comunque la conservazione dell'impiego fino all'attivazione degli ammortizzatori sociali che saranno disponibili, e per cui si prevede un'adesione su base volontaria».

© RIPRODUZIONE RISERVATA