Ex Babini Camerano, è forte
la preoccupazione dei sindacati

Ex Babini Camerano, è forte la preoccupazione dei sindacati
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Mercoledì 6 Maggio 2015, 15:33 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 10:25
ANCONA - I sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, la Rsu e

l'assemblea dei lavoratori della Production srl (ex Babini) di Camerano esprimono «forte preoccupazione» per il futuro dello stabilimento. L'azienda - spiegano - aveva assicurato che, «contestualmente alla domanda di concordato preventivo con continuazione di attività, presentato il 29 marzo scorso, sarebbe stato avanzato il relativo piano concordatario», che ad oggi, però, non c'è. Ciò «provocherà inevitabilmente dei ritardi nell'attivazione degli ammortizzatori sociali, considerato l'inevitabile slittamento dei tempi per l'ammissione, passaggio fondamentale per l'attivazione della cassa integrazione straordinaria. A questo si aggiunge il congelamento delle mensilità non ancora percepite di dicembre 2014, gennaio, febbraio e marzo 2015 come effetto della presentazione della procedura concorsuale. Infine, c'è preoccupazione per la mancata presentazione di un piano industriale che si attende da ottobre 2014».



C'è attesa, dunque, per l'incontro previsto il 12 maggio, «con la speranza di poter far luce su questi aspetti fondamentali per il futuro dello stabilimento e l'intenzione di ristabilire relazioni sindacali volte alla costruzione di un percorso condiviso per non perdere livelli occupazionali e mantenere, in un territorio già pesantemente colpito dalla crisi del settore del legno, un'azienda storica del tessuto produttivo».
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