Senigallia, i bulli assediano il locale in cerca di alcol: «Siamo minori e non puoi farci niente»

Senigallia, I bulli assediano il locale in cerca di alcol: «Siamo minori e non puoi farci niente»
Senigallia, I bulli assediano il locale in cerca di alcol: «Siamo minori e non puoi farci niente»
di Sabrina Marinelli
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Martedì 23 Agosto 2022, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 17:13

SENIGALLIA - Assalto dei bulli a La Buta sabato notte, dove un gruppo di una trentina di minorenni si è piazzato nel locale, aggredendo verbalmente il titolare, brandendo contro di lui una bottiglia rotta. Volevano alcol ma non l’hanno avuto.

Una notte da incubo nel locale di via Ugo Bassi, traversa del lungomare Alighieri dove già un precedente sabato notte un gruppo di ragazzini si era arrampicato sul cancello di un’abitazione, minacciando i residenti e danneggiando un faretto e il citofono. 


Il raid 


Sabato notte, intorno all’1, alcuni clienti, spaventati, raccontano di aver assistito a scene da paura nel locale invaso dai ragazzini.

La banda pretendeva di ricevere da bere alcolici che, ovviamente, non sono stati somministrati loro poiché minorenni. In tutta risposta, indispettiti dall’atteggiamento del personale, hanno tirato fuori bottiglie di liquori dagli zaini, intenti a consumarli all’interno. E’ subito intervenuto il titolare che prima ha cercato di mandarli fuori per poi chiamare i carabinieri, non riuscendoci. E’ stato accerchiato, spintonato e ha cercato di farsi largo con le braccia, colpendo con il dorso di una mano un ragazzo, nel tentativo di difendersi. Manata che non ha provocato ferite. Uno dei ragazzini ha impugnato una bottiglia rotta per spaventarlo e sfidarlo. Intanto tutti urlavano ripetendogli che, essendo minorenni, non gli avrebbe potuto fare nulla. Una scena assurda per i presenti e di nuovo una nottata fuori controllo nell’isolato dove la fanno da padroni i bulli, compreso tra via Ugo Bassi, via Lazio, via Spontini e il lungomare Alighieri. Il titolare del locale, contattato, conferma quanto accaduto. All’arrivo dei carabinieri in molti sono scappati. «Premetto che noi abbiamo un servizio di sicurezza – spiega Giacomo Lucchetti, titolare –, perché spesso accade qualcosa lungo la via e quindi, per non avere problemi, ci siamo organizzati con un servizio privato ma quando ti entrano trenta ragazzini non è facile comunque intervenire». Lui era presente. «Abbiamo intuito fossero minorenni – aggiunge – quindi abbiamo chiesto di mettersi in fila, ciascuno con il proprio documento. Avuta conferma che fossero minorenni non abbiamo servito alcolici. Alcuni allora hanno iniziato a tirare fuori dagli zaini delle bottiglie di alcol e a quel punto ho chiesto di uscire ma non ne volevano sapere. In diversi sono scappati solo quando abbiamo chiamato i carabinieri. Abbiamo perso una serata di lavoro perché poi non è venuto più nessuno». Incassi di un sabato sera persi con i bulli che hanno “sequestrato” il locale, dove i clienti presenti sono fuggiti e altri non sono più entrati. 


La serie nera


E’ successo di nuovo nella solita zona dove ogni fine settimana accade qualche episodio fuori dalle righe, che ha come protagonisti sempre dei ragazzini. Lungo la via erano già stati allontanati da alcuni cittadini a cui avevano dato fastidio e per poco non scoppiava un parapiglia in strada. Seppure avessero già le bottiglie di liquore negli zaini sono entrati lo stesso, chiedendo altro alcol, come a voler sfidare il personale, accerchiandolo e spintonandolo, cercando forse un pretesto per scatenare una rissa.

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