Barriere Rfi, espropriate 70 aree
Nella lista anche lo chef Cedroni

Barriere Rfi, espropriate 70 aree Nella lista anche lo chef Cedroni
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Sabato 11 Maggio 2019, 04:55
SENIGALLIA - Partite le procedure di esproprio per 70 aree confinanti con la ferroviaria, dove sorgeranno le barriere antirumore. Tra i cittadini interessati anche lo chef Moreno Cedroni, ignaro del provvedimento come altri suoi concittadini. «Non ne sapevo nulla – risponde contattato al riguardo – non posso dire nemmeno se è riferito alla casa o al ristorante, non avendo ricevuto comunicazioni. Mi informerò». Di sicuro comunque non è a rischio l’attività del ristorante La Madonnina del Pescatore, né il cuoco stellato rischia lo sfratto da casa. 

 

Un fulmine a ciel sereno comunque, senza alcun preavviso, che ha indignato anche il sindaco, oltre ai cittadini coinvolti. «Nessun colpo di mano – sbotta Maurizio Mangialardi - vogliamo prima valutare il progetto». Centinaia i senigalliesi coinvolti, proprietari di immobili e di terreni tra la ferrovia e la Statale o tra la ferrovia e le parallele dei lungomare. Il vincolo preordinato agli espropri riguarda 70 lotti ma per ciascuno ci sono anche più proprietari. Alcuni l’hanno appreso dall’annuncio pubblicato mercoledì su queste pagine. Da quella data avranno 30 giorni di tempo per opporsi. Molti probabilmente ancora lo ignorano. Ieri il passaparola ha permesso di informare i conoscenti e anche dal comitato “No al muro, si al mare” di Falconara si sono attivati per aggiornare i senigalliesi, alle prese con lo stesso problema. «Noi ci siamo già passati – spiega Paolo Baldelli, referente del comitato – e adesso tocca a Senigallia. Gli avvisi di esproprio non vengono comunicati singolarmente agli interessati ma in questa modalità e ciò comporta che molta gente nemmeno lo venga a sapere, senza poter esercitare i propri diritti nei 30 giorni di tempo». Tutti ignorano anche come saranno le barriere. «Non ho visto ancora nulla – commenta Mangialardi – c’è ovviamente il progetto di carattere generale arrivato in Comune da qualche giorno e lo valuteremo con calma ma Rfi con il Comune di Senigallia, prima di fare qualsiasi cosa, si mette seduta. Ci illustrano il progetto e poi procediamo. I cittadini devono stare tranquilli. Ci ragioneremo in maniera molto precisa».

Il sindaco ricorda inoltre che Rfi deve ancora provvedere ad altro. «Intanto devono concludere ancora gli altri lavori – prosegue – come l’adeguamento della stazione, i ponti, io non ho sentito più niente di questi progetti quindi prossimamente ci illustreranno quello che vogliono fare””. Da Marzocca a Cesano numerosi senigalliesi coinvolti dagli espropri avviati per dar seguito al piano di mitigazione acustica. Non conoscendone i dettagli, i diretti interessati sono preoccupati di vedersi sorgere un muro alto diversi metri davanti alle proprie abitazioni. Sono coinvolte anche delle aziende. Finora erano state realizzate solo tra via Perugia e via Podesti parzialmente trasparenti dopo che il sindaco, raccolte le lamentele dei residenti rimasti al buio, le aveva fatte modificare.
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