Raffaele Rossini, barbarese purosangue, centra una prestigiosa performance coprendo in bici il percorso fra Barbara e Scandriglia e rimandendo in sella per 14 ore. Scandriglia è gemellata con Barbara: sorge a confine fra la provincia di Rieti e quella di Roma, incastonata sulle pendici dei monti Lucretii. Il centro storico è a 600 metri e per salirvi con la bici da fondovalle è dura.
Ma Raffaele Rossini, componente della Ciclistica Energia Barbara non si è spaventato. Anzi, seguendo le vie più comode tra Barbara e Scandriglia ci sono 216 chilometri, Raffaele ha scelto invece un tracciato secondario, fra strade strette e saliscendi, costretto spesso a domandare se la direzione era quella giusta, e i 220 chilometri sono diventati molti di più.
La moglie Orietta lo seguiva su un’auto privata ma i loro itinerari si sono ben presto divisi perché l'auto non poteva avventurarsi per le stradine scelte da Raffaele. Era partito alle 4,30 del mattino, è arrivato alle sette e mezza di sera, accolto sotto Scandriglia da due cicloamatori laziali e in paese dal vicesindaco. Al ritorno, i complimenti del primo cittadino di Barbara Raniero Serrani e quelli della moglie Orietta.
"Segnalare a tutti la sua impresa - dice Orietta - è il mio regalo per i suoi sessant'anni. Raffaele aveva provato a raggiungere Scandriglia anche due giorni prima, ma a Sassoferrato un violento acquazzone lo aveva costretto a tornare indietro: ci ha pensato su per 48 ore, poi è ripartito. E ce l'ha fatta”.
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