Addio all’ex sindaco e alla nonnina alla soglia dei 107 anni. Mario e Italia, nati e morti lo stesso giorno

Barbara, addio all’ex sindaco e alla nonnina alla soglia dei 107 anni. Mario e Italia, nati e morti lo stesso giorno
Barbara, addio all’ex sindaco e alla nonnina alla soglia dei 107 anni. Mario e Italia, nati e morti lo stesso giorno
di Raoul Mancinelli
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Venerdì 10 Dicembre 2021, 06:50

BARBARA  - Addio a un ex sindaco capace e generoso, addio alla nonnina di Barbara. Mancati nello stesso giorno, e dopo essere nati nello stesso giorno (il 21 dicembre): lui alla soglia dei 76 anni, lei alla soglia dei 107. Un malore ha stroncato Mario Capotondi, ex sindaco di Barbara. Capotondi si è sentito male nella notte, nella sua abitazione; immediata la corsa in ospedale, vano purtroppo il successivo prodigarsi dei medici. 


La salma è composta da oggi nella casa del commiato F.lli Giorgi di Serra de’ Conti. Figura centrale per Barbara e per il comprensorio, Mario Capotondi è stato sindaco per nove anni, tra il 1995 e il 2004, poi ha ricoperto il ruolo di vicesindaco nella giunta presieduta da Raniero Serrani. Alla guida dell’amministrazione barbarese ha posto mano ad importanti opere strutturali, dalla realizzazione dell’ufficio postale a quella degli ambulatori medici, e ha partecipato attivamente alla configurazione del consorzio intercomunale Cogesco, che gestì l’imponente opera dell’allaccio idrico dell’hinterland senigalliese alla rete di Gorgovivo. 


Suo anche l’impulso a significative attività sociali, come la gratificante ospitalità estiva dei bimbi bielorussi provenienti dall’area di Chernobyl. Sempre suo il merito di aver ritrovato -allertato da alcuni operai impegnati in lavori di ristrutturazione- la statua quattrocentesca di Santa Barbara, oggi restituita all’originario splendore. Episodio che documenta anche la sua profonda sensibilità culturale, che lo portò a stimolare svariate pubblicazioni: esemplare, tra le altre, la riedizione della storica relazione presentata nel 1787 al Cardinale Albani e contenente preziose note sulle vicende della chiesa abbaziale e del paese.

Ufficiale dell’esercito e in seguito docente allo scientifico di Senigallia, Capotondi è stato motore infaticabile della vita barbarese: accompagnatore e guida solerte in tanti viaggi organizzati, attivo nella Pro Loco, fra i principali artefici dell’esperienza di avvio del presepe vivente, del ripristino della festa del castello e di quella delle cantine, ha avuto parte anche nella fondazione della Ilario Lorenzini Barbara, prestigioso club calcistico locale: «Non c’è stata iniziativa -ricorda con commozione il sindaco Riccardo Pasqualini- in cui Mario non sia intervenuto con la generosità e la passione che lo hanno accompagnato per tutta la vita».


Coincidenza emblematica e toccante: ieri, a Roma, si è spenta a 107 anni la nonnina del paese Italia Rotatori, a cui Mario Capotondi era legatissimo. Trasferita da tempo nella capitale, Italia non aveva mai dimenticato il paese d’origine e Mario sin da quando era sindaco non dimenticava mai i suoi anniversari: «Non c’era Natale -commenta Riccardo Pasqualini- in cui non mi ricordasse di farle gli auguri, perché erano nati lo stesso giorno, il 21 dicembre, e nello stesso giorno sono ora stati accolti in cielo». Mario Capotondi lascia la moglie Stefania, la sorella Emanuela, il fratello Lamberto. I funerali domani alle 10.

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