Barbagianni depresso
Assolto l'allevatore

Barbagianni depresso Assolto l'allevatore
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Giovedì 31 Luglio 2014, 17:02 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 13:07
ANCONA - Altro che rapace maltenuto. Dopo il sequestro da parte del Corpo Forestale eseguito nel 2009 in un allevamento di Senigallia, un barbagianni stava morendo per la depressione di non avere pi un padrone.

Per evitare il peggio il volatile venne riportato nell'allevamento. Circostanze che probabilmente hanno inciso sul verdetto di assoluzione dell'allevatore, e di un suo collaboratore, accusati a vario titolo di aver tenuto l'animale in una gabbia troppo piccola, di non aver avuto le necessarie autorizzazioni e di aver ceduto senza certificato Cites un piccolo gufo reale.



Oltre al caso del barbagianni, infatti, addebitato al solo allevatore, ai due imputati veniva contestato di aver ceduto (il titolare dell'allevamento) e acquistato, un piccolo gufo reale senza la dovuta certificazione.



Per il primo rapace, raccolto ferito dall'allevatore, la difesa ha spiegato che la collocazione in una gabbia piccola era una sistemazione temporanea in attesa di un trasloco autorizzato. Mentre il gufo, abbandonato dalla madre, doveva essere seguito 24 ore su 24 e nutrito ogni 3-4 ore.



L'allevatore, che non poteva farlo di persona, lo aveva consegnato al collaboratore per non pregiudicare la salute dell'animale: la certificazione era stata già richiesta ma non ancora pervenuta. Motivi per cui il giudice di Ancona Antonella Marrone ha scagionato gli imputati perchè il fatto non sussiste.



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