CONA A questo punto, più che una corsa è una rincorsa quella di Ida Simonella. Sulla carta la candidata a sindaco della coalizione di centrosinistra arriverà al ballottaggio con 6 punti percentuali di svantaggio. Un ultimo miglio tutto in salita, visto che nel campo del centrodestra Daniele Silvetti incassa alleanze e collaborazioni (vedi Battino e Bonifazi). Dall’altra parte, invece, sono appena arrivati i niet di 5 Stelle e Altra Idea di Città agli endorsement pro-Simonella. I pentastellati hanno optato per la libertà totale di voto. Francesco Rubini (Aic) ha sottolineato il «mai con la destra», ma neppure con il centrosinistra. Resta la speranza per la candidata di poter fare leva sull’affinità culturale e di valori con quell’area di elettori che si augura non scelgano di astenersi. Ultima chance quella con i Verdi che oggi scioglieranno la prognosi sull’indirizzo di voto.
La volata
La settimana dei due candidati sarà scandita dai confronti diretti: oggi pomeriggio, ad esempio, si sfideranno in un faccia a faccia organizzato dal Circolo Lombardi al Museo della Città alle 17,30. E nello slalom tra i botta e risposta, Silvetti e Simonella devono trovare anche il tempo di andare a caccia di voti. Oltretutto senza, questa volta, il traino dei big già scesi in città durante la cavalcata verso il primo turno.
L’interrogativo
Ora rimane soltanto da sciogliere l’interrogativo intorno ai Verdi che al primo turno hanno collezionato l’1,69%. Bottino magro per Simonella, ma in questa fase vale oro. I Verdi, stasera in plenaria con i vertici di partito e i candidati di lista, diranno cosa avranno deciso al termine dell’assemblea. Simonella punta a conquistare il 6,11% di Rubini e almeno parte del 3,64% di Sparapani. Impresa che farebbe rialzare non di poco il 41,28% incassato dalla candidata al primo turno. Silvetti, invece, che parte già dal 45,11% ha già rafforzato il pacchetto voti con il 2,18% di Battino.
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