FABRIANO - La ripresa degli scavi ad Attiggio (l'antica Attidium), nel territorio di Fabriano, ha gi dato ottimi frutti. I risultati dell'indagine archeologica verranno illustrati in una conferenza in programma gioved.
La seconda campagna di scavo archeologico era cominciata il 18 agosto a cura dell’Associazione culturale Umbria Archeologica su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in accordo con l’Università degli Studi di Perugia e con la Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Marche nella figura della dott.ssa Ilaria Venanzoni (Ispettrice di zona della Soprintendenza Archeologica delle Marche), sotto la direzione scientifica della prof.ssa Donatella Scortecci (Docente di Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università di Perugia). Gli scavi si protrarranno sino a venerdì.
L’indagine archeologica, ampliando su più fronti l’area di scavo, ha consentito non soltanto di appurare con maggior precisione la tipologia, l'estensione e la consistenza dell’impianto termale, ma anche di acquisire dati e informazioni di estremo interesse per la comprensione del corretto posizionamento e sviluppo del municipio romano di Attidium.
Tali nuove acquisizioni saranno illustrate direttamente sul posto giovedì alle ore 18:00 nell’ambito della seconda visita all’area di scavo realizzata in collaborazione con il Comune di Fabriano, l’Associazione Gli Attidiati e la Parrocchia di S. Giovanni Decollato.
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