AstraZeneca e Moderna, sono arrivati i rifornimenti: vaccini, si riparte con gli over 60

AstraZeneca e Moderna, sono arrivati i rifornimenti: vaccini, si riparte con gli over 60
AstraZeneca e Moderna, sono arrivati i rifornimenti: vaccini, si riparte con gli over 60
di Nino Orrea
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Venerdì 4 Giugno 2021, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 02:10

ASCOLI  - A partire da oggi riprende in Area Vasta 5 la campagna vaccinale con i vaccini Astrazeneca e Moderna. L’arrivo di nuove dosi del vaccino anglo-svedese consentirà di procedere alla prima dose di vaccino per gli over 60. Per la verità, nei giorni scorsi è arrivata in Area Vasta 5 un rifornimento di dosi del vaccino Astrazeneca, che, però, sono state subito accantonate per la somministrazione dei richiami. 


Una campagna vaccinale che, nei giorni scorsi, come spiegano sempre dall’Area Vasta 5, ha subito un brusco rallentamento, perché si è proceduto al richiamo solo con i vaccini Pfizer e alla somministrazione della prima dose con il vaccino Johnson. Da oggi, però, le cose dovrebbero cambiar, in che misura, questo è come puntare una fiche sulla roulette e sperare che esca il colore o il numero scelto. Insomma, questa è la situazione che si sta vivendo in Area Vasta 5, con un rifornimento di vaccini che arrivano con il contagocce. Ma se questo può essere comprensibile, ma non più di tanto, considerato la scarsa affidabilità nei rifornimenti da parte dell’azienda produttrice di Astrazeneca, il discorso cambia quando si passa a parlare delle persone rimandate a casa perché non c’era il vaccino anglo-svedese disponibile.

Anche se qualcuno in Area Vasta 5 smentisce questa circostanza, ci sono persone con nome e cognome che sono state invitate a tornare a casa proprio per la mancanza di dosi Astrazeneca necessarie per i richiami. E’ successo ad Ascoli come a S. Benedetto e non si può fare una distinzione tra Distretto di Ascoli e quello di S.

benedetto perché entrambi fanno parte della stessa Area Vasta. A cioè si aggiungono le difficoltà che incontrano i medici di base a vaccinare i propri assistiti per la scarsità di dosi dei vari vaccini, 


Nei giorni scorsi è partito l’invito ai medici di Medicina generale a procedere alla vaccinazione dei pazienti over 60, la cui percentuale di adesione alla campagna vaccinale nella fascia di età 60 anni – 69 anni, è ancora molto bassa. Un invito che questi medici avrebbero raccolto con favore se solo ci fossero state le dosi di vaccino. A questo punto si pone una domanda molto semplice: cosa accadrebbe se gli over 40 si presentassero in massa ai punti vaccinali per ricevere il vaccino? La risposta, fatte le premesse di cui sopra, è abbastanza intuitiva.

«Va detto – spiega il direttore della farmacia dell’ospedale di Ascoli, Isidoro Mazzoni – che ci troviamo di fronte a una azienda, quella che produce Astrazeneca, che non è regolare nei rifornimenti. Nonostante questo, cerchiamo di fare il possibile per soddisfare le esigenze degli utenti. A questo proposito desidero sottolineare che se per gli over 40 l’adesione alla campagna vaccinale è bassa, per i maturandi abbiamo riscontrato una partecipazione altissima. Una circostanza che ci fa ben sperare per il prosieguo della campagna vaccinale. Per quanto riguarda la distribuzione delle dosi, va anche ricordato che c’è stato un riequilibrio a favore dell’Area vasta 5 e se da noi dovesse mancare temporaneamente qualche dose dei vari vaccini, in uno spirito di solidarietà facciamo ricorso ai rifornimenti delle altre Aree Vaste».

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