Impugna i machete e semina il panico
Urlava: "Italiani vi ammazzo tutti"

Impugna i machete e semina il panico Urlava: "Italiani vi ammazzo tutti"
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Martedì 2 Settembre 2014, 13:05 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 10:50

JESI - "Italiani vi ammazzo tutti". Cos urlava Omobogbe Precious, il nigeriano di 25 anni che ieri sera armato di machete ha seminato il panico per le vie di Jesi. Il giovane aveva dapprima preso una pietra dal negozio di Fabrizio Fiorini (suo il video che vi proponiamo) con la quale aveva infranto la vetrina di un'armeria in una vicina galleria commerciale per impadronirsi di sei coltelli.

Alcuni gli erano sfuggiti di mano, gli altri li aveva branditi contro i passanti, pronunciando frasi sconnesse. Subito lo avevano inseguito carabinieri, poliziotti in borghese armati di bastoni e vigili urbani.

Il giovane, disoccupato, è stato arrestato con le accuse di lesioni aggravate, tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato. Era già stato arrestato cinque volte negli ultimi otto mesi. Lo scorso 11 agosto proprio a Jesi, dove aveva minacciato la compagna con un coltello. E poi una volta a Fossato di Vico, una a Pistoia e una Bologna. Fino a ieri sera quando ha seminato il panico a Porta Valle a Jesi.

Esplosi anche alcuni colpi di arma da fuoco, uno dei quali lo ha raggiunto di striscio ad una gamba. E per questo il giovane è stato operato. Se la caverà con una decina di giorni di prognosi. Già in piedi il capitano dei carabinieri della compagnia di Jesi Mauro Epifani, raggiunto di striscio al fianco sinistro dal machete, subito prima di riuscire a bloccare e arrestare l'uomo. Altri due carabinieri sono rimasti feriti nella colluttazione, per fortuna nessuno in modo grave.

Il fuggitivo era comunque riuscito ad allontanarsi, cercando di rifugiarsi nella chiesa di San Pietro Apostolo. Sui gradini del portico della chiesa è stato circondato dalle forze di polizia. Il capitano Epifani gli si è avvicinato con le mani alzate, tirandosi dietro la madre del giovane per convincerlo ad arrendersi. Ma quando è stato a tiro l'ufficiale è stato raggiunto da un colpo laterale di machete, che lo ha lievemente ferito. L'aggressore è stato bloccato e arrestato. Quando ha agito forse aveva assunto sostanze stupefacenti. In giornata sono attesi i risultati degli esami tossicologici.

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