Niente pediatra e due medici di base in pensione: allarme rosso del sindaco Perticaroli

Niente pediatra e due medici di base in pensione: allarme rosso del sindaco Perticaroli
Niente pediatra e due medici di base in pensione: allarme rosso del sindaco Perticaroli
di Sabrina Marinelli
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Martedì 19 Aprile 2022, 06:20

ARCEVIA - Due medici di base andranno in pensione a breve e ancora manca il pediatra ad Arcevia. Il sindaco è preoccupato e ha chiesto un incontro ai vertici aziendali. «E’ estremamente necessario rimpiazzare i medici mancanti – interviene Dario Perticaroli, sindaco di Arcevia – ed è necessario, preventivamente, prevedere il ricambio generazionale prima che i medici vadano in pensione. La pediatra dovrebbe arrivare ma finché non la vedo non ci credo e sono preoccupato per due medici di base, che lavorano ad Arcevia, mi hanno anticipato la volontà di andare in pensione. L’hanno già comunicato agli uffici sanitari di riferimento».
Il passaggio
L’unico movimento accordato dall’Asur, al momento, riguarda il trasferimento di una dottoressa, medico di base, da Arcevia a Senigallia e di un altro da Ostra ad Arcevia. Un passaggio che chiude in pareggio senza grosse novità. La dottoressa, che dal primo maggio andrà via, ha ad Arcevia solo la sede ma nessun mutuato, mentre il medico, che arriverà lo stesso giorno, ha la sede ad Ostra e tutti i mutuati di Arcevia. Ora lui continuerà ad Arcevia sia con i mutuati che come sede. Altri due medici hanno annunciato però di voler andare in pensione e il sindaco è preoccupato perché non sa se verranno rimpiazzati in tempo utile. La pediatra attesa, infine, ancora non si è vista e i genitori devono portare i figli a fare le visite ad Ostra Vetere, dove c’è la più vicina disponibile. 
Ma non è tutto perché all’ospedale di comunità di Arcevia è ancora chiusa la Radiologia per carenza di personale. «La dotazione organica – precisa il sindaco –, così come la funzionalità degli ambulatori e la situazione strutturale dell’ospedale di Arcevia non dipende dall’Amministrazione comunale, che continuamente sollecita chi di competenza ad intervenire. Nel frattempo sto aspettando la possibilità di un incontro con i vertici regionali della sanità». Il direttore del Distretto sanitario, sempre disponibile al confronto, fa sapere che ci sono delle procedure e quindi tempi da rispettare. «Espletare una procedura non è come fare una telefonata – spiega il dottore Alessandro Marini, direttore del Distretto – la pubblicazione è regionale, non ad Arcevia per Arcevia, e le regole sono dettate dai contratti nazionali». C’è una cronica carenza di personale, la stessa che ha investito anche l’ospedale di Senigallia, dove ancora non sono arrivati i rinforzi per il Pronto soccorso che, dal 1° aprile, ha ottenuto solo la proroga della dottoressa in servizio con un contratto covid in scadenza il 31 marzo. Carenze interessano molti altri reparti come ormai è ben noto purtroppo.

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