Nel bosco 500 chili di rifiuti pericolosi: azienda nei guai e arriva anche la super multa

Nel bosco 500 chili di rifiuti pericolosi: azienda nei guai e arriva anche la super multa
Nel bosco 500 chili di rifiuti pericolosi: azienda nei guai e arriva anche la super multa
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 14 Aprile 2022, 08:30

ARCEVIA  - Contenitori di olii esausti, stracci imbevuti di solventi e molto altro ancora è stato trovato abbandonato in una zona boschiva di Arcevia. Grazie alla collaborazione dei cittadini, i carabinieri forestali hanno rintracciato l’azienda a cui i circa 500 chilogrammi di rifiuti speciali e pericolosi, contenuti in numerosi sacchi neri, appartenevano. E’ un’impresa attiva nel settore delle officine metalmeccaniche, con sede nel pesarese. Il titolare dell’attività, oltre a dover smaltire tutto a proprie spese, dovrà pagare una multa che varia da 2.600 a 26mila euro. 


Le indagini proseguono per stabilire chi abbia materialmente abbandonato tutto, macchiandosi anche di un reato.

In due giorni dal ritrovamento, la Forestale ha rintracciato l’azienda a cui gli scarti appartenevano. Lunedì infatti alcuni cittadini hanno segnalato ai carabinieri forestali di Arcevia la presenza in una zona scoscesa, nelle vicinanze del Castello di Caudino di Arcevia, di numerosi sacchi pieni di rifiuti.

Oltre ad effettuare la segnalazione, con forte senso civico, alcuni abitanti di Caudino si sono anche adoperati per riportare nelle vicinanze della strada principale i sacchi dei rifiuti per permettere poi il recupero e successivo smaltimento. Il maresciallo Paolo Scarponi, al comando dei carabinieri forestali di Arcevia, ha chiesto all’Amministrazione comunale di mettere a disposizione mezzi e uomini per poter recuperare i numerosi sacchi di rifiuti per poi procedere con le indagini al fine di risalire ai colpevoli dell’incivile gesto. 


«Tutto si è concluso positivamente – fa sapere il sindaco Dario Perticaroli - in quanto i rifiuti sono stati rimossi e, grazie all’indagine esperite dai carabinieri forestali di Arcevia, sono stati individuati i colpevoli. A quest’ultimi spetta, giustamente, anche l’onere dello smaltimento, che altrimenti sarebbe stato a carico delle casse comunali». Il senso civico dei cittadini e la loro collaborazione ha scongiurato questo scenario. «Un ringraziamento a nome mio personale e di tutta l’Amministrazione va ai cittadini che volontariamente hanno recuperato i rifiuti – conclude il sindaco di Arcevia -, ai carabinieri forestali di Arcevia per l’individuazione dei colpevoli e agli operai comunali che si sono adoperati per il trasporto».

Le indagini proseguono per risalire alla responsabilità individuale del gesto per capire chi abbia tratto profitto dall’abbandono, se la stessa azienda o qualcuno che lavorava per lei. Vicino ai sacchi sono stati trovati anche vecchi elettrodomestici e altri rifiuti, tutti ben nascosti in mezzo alla fitta vegetazione.

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