Senigallia, morta soffocata dalla mano del marito: Giuliani resta ai domiciliari per omicidio preterintenzionale

Senigallia, morta soffocata dalla mano del marito: Giuliani resta ai domiciliari per omicidio preterintenzionale
Senigallia, morta soffocata dalla mano del marito: Giuliani resta ai domiciliari per omicidio preterintenzionale
di Sabrina Marinelli
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Martedì 25 Ottobre 2022, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 07:13

SENIGALLIA - Convalidato l’arresto di Marino Giuliani, accusato di omicidio preterintenzionale per la morte della moglie, soffocata venerdì mattina a Filetto, nella loro casa in Strada della Foresta. Ieri mattina, presso il Tribunale di Ancona, il Gip Carlo Masini ha confermato per il 79enne i domiciliari per due mesi, per evitare l’inquinamento probatorio. Si trova a casa della cognata, la sua è ancora sotto sequestro. Due mesi è il tempo ritenuto necessario dal giudice per ultimare le indagini da parte dei carabinieri e raccogliere eventuali altre prove. 


Gli accertamenti

 
Ieri è stata eseguita anche l’autopsia sul corpo di Valeria Baldini, la 77enne morta per soffocamento.

L’esame non ha fatto emergere sorprese rispetto a quanto già rilevato dall’ispezione cadaverica ma il medico legale si è preso qualche settimana per depositare la relazione. Presente anche un consulente tecnico nominato dalla famiglia. La salma è ancora sotto sequestro giudiziario. Marino Giuliani, difeso dall’avvocato Edoardo Massari, può contare sul sostegno totale della sua famiglia. I figli e gli altri parenti non hanno mai dubitato del gesto non intenzionale. Loro, che conoscono l’amore incondizionato che provava per la moglie, e il peso gravoso di una malattia, l’Alzheimer, difficile da gestire, credono fermamente nella volontà dell’uomo di farla smettere di gridare, con il solo intento di non svegliare il figlio della coppia.

La ricostruzione


Stava, infatti, ancora dormendo venerdì mattina quando si è consumata la tragedia. Lo vorrebbero al loro fianco quando dovranno rendere l’ultimo saluto a Valeria Baldini. Lui stesso vorrebbe esserci ma dovrà essere autorizzato, viste le esigenze cautelari che deve rispettare. La famiglia, i vicini, la frazione di Filetto, tutti fanno quadrato intorno al 79enne. Non si sarebbe reso conto del fatto che la moglie stesse soffocando, dietro quella mano che le aveva ostruito le vie respiratorie. Istanti che per la donna, con un fisico già gravemente minato dalla malattia, sono stati sufficienti a causarne il decesso. E’ stato il marito a chiamare il figlio, svegliandolo, quanto la moglie si è accasciata all’improvviso tra le sue braccia. L’ha adagiata sul pavimento, cercando di rianimarla. Immediati i soccorsi, subito chiamati, ma al loro arrivo il suo cuore aveva già smesso di battere. Ieri Marino Giuliani non ha ripetuto davanti al giudice quei terribili momenti in cui un gesto andato oltre le sue intenzioni, preterintenzionale appunto come gli viene contestato, ha determinato la morte della moglie. Le dichiarazioni rese ai carabinieri venerdì mattina sono state esaustive.

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