Volo choc al centro commerciale: in due adesso rischiano il processo

Volo choc al centro commerciale: in due adesso rischiano il processo
Volo choc al centro commerciale: in due adesso rischiano il processo
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 28 Ottobre 2020, 07:35

ANCONA  - Aveva raggiunto il tetto del centro commerciale Auchan (ora spazio Conad), salendo poi sopra un lucernaio di plexiglas. La copertura aveva ceduto e lui, un 12enne falconarese, era piombato all’interno del centro commerciale, facendo un volo di quasi sei metri. Era stato portato al Salesi in gravi condizioni, con fratture multiple legate alla violenza della caduta e dell’impatto con la pavimentazione. Per fortuna, non era mai stato in pericolo di vita. A quasi un anno di distanza dalla tragedia sventata, la procura ha chiuso le indagini sull’episodio avvenuto nel pomeriggio del 25 novembre 2019. 

 
L’atto è stato notificato a due indagati, iscritti in un secondo momento del fascicolo aperto dal pm Marco Pucilli, inizialmente a carico di ignoti.

Si tratta dell’educatore di 30 anni che aveva accompagnato il 12enne e altri ragazzini nel complesso di via Scataglini. L’altro indagato, un 54enne, è il responsabile (all’epoca dei fatti) degli aspetti di sicurezza concernenti il centro commerciale. Il primo, stando all’ipotesi accusatoria, non avrebbe vigilato a dovere le attività del 12enne, quel pomeriggio sotto la sua responsabilità. La procura ipotizza per il 54enne, invece, delle omissioni in materia di sicurezza.

Stando a quanto ravvisato nel corso delle indagini condotte dalla polizia, l’accesso per il lucernaio non presentava alcun lucchetto. Inoltre, non erano stati posti gli adeguati cartelli per evidenziare il divieto di ingresso nella zona dove si è verificata la caduta, nel perimetro dell’area del parcheggio sopraelevato. A entrambi gli indagati viene contestato il reato di lesioni colpose. Se si arriverà a processo, la famiglia del ragazzino (oggi 13enne) verrà tutelata dall’avvocato Marina Magistrelli. Da valutare anche un percorso dal giudice civile. In questo caso, ad occuparsene, sarà lo studio Benni. 

Per quanto riguarda le condizioni del minore, aveva riportato un trauma cranico commotivo, la lesione di alcune vertebre e la frattura del femore e del gomito. Per ridurre le ferite, il 12enne si è sottoposto a varie operazioni chirurgiche. L’ultima, questa estate. Attualmente, cammina aiutandosi con le stampelle. Stando alla ricostruzione del pomeriggio di quel 25 novembre, il ragazzino – assieme ad altri minorenni – era sfuggito improvvisamente al controllo dell’educatore che aveva accompagnato il gruppetto al complesso commerciale della Baraccola. Il 12enne aveva avuto accesso all’area dove si trovano i lucernai. Era salito sopra una copertura e questa aveva ceduto. Il ragazzino aveva fatto un volo di 5,38 metri, piombando davanti alle casse del supermercato. 

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