ANCONA - Torna a casa ubriaco, il padre lo sgrida e in casa si scatena il putiferio. È stata una lite incandescente quella scoppiata al Piano nella serata di Pasquetta. A farne le spese è stato un 60enne tunisino, aggredito a mani nude dal figlio e trasportato al pronto soccorso di Torrette per le botte ricevute.
Non è grave, ma è stato malmenato, prima all’interno della sua abitazione e poi in piazza Ugo Bassi, dove era scappato per cercare di sfuggire all’ira di suo figlio, un 30enne, volto noto alle forze dell’ordine.
La ricostruzione
È stato l’uomo, attorno alle 20.30 di lunedì, a chiamare il 112, numero unico dell’emergenza territoriale: «Aiuto, venite, sono stato aggredito da mio figlio» avrebbe detto all’operatore, quando ormai si trovava fuori dal suo appartamento.
La corsa a piedi
A un certo punto, evidentemente non trovando altre soluzioni, il 60enne ha aperto la porta di casa ed è scappato per cercare di sfuggire al figlio che, di lasciarlo in pace, non ne voleva sapere. Il papà si è fiondato in direzione di piazza Ugo Bassi, ma è stato inseguito dal 30enne. È nella piazza principale del Piano che il tunisino aggredito è riuscito a chiamare la centrale operativa del 112 per chiedere aiuto e descrivere quanto accaduto: «Sono stato aggredito da mio figlio» le parole che avrebbe detto il 60enne. Sul posto sono subito arrivate due gazzelle dei carabinieri e un’ambulanza inviata dal 118. Quando i militari sono piombati in piazza Ugo Bassi, la situazione si era già spontaneamente ridimensionata, con gli animi di padre e figlio acquietati. I carabinieri hanno ascoltato la versione delle parti e l’ambulanza ha provveduto a trasportato il 60enne al pronto soccorso di Torrette per tutti gli accertamenti del caso.
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