Le sorelle Ballirano di Ancona e i 188mila euro vinti a i “Soliti Ignoti”: «Ora un viaggio da sogno insieme»

Star per caso, le sorelle Ballirano hanno sbancato "I soliti Ignoti": «Ora un viaggio da sogno insieme»
Star per caso, le sorelle Ballirano hanno sbancato "I soliti Ignoti": «Ora un viaggio da sogno insieme»
di Talita Frezzi
4 Minuti di Lettura
Venerdì 23 Dicembre 2022, 01:10 - Ultimo aggiornamento: 16:39

ANCONA - Un azzardo, come tirare in porta e chiudere gli occhi senza aspettare di vedere se il pallone buca o no la rete. Nessuna esitazione. E così le due sorelle anconetane Maria Vittoria e Benedetta Ballirano si sono portate a casa 188mila euro allo show di Rai1 Soliti Ignoti. La trasmissione del cuore. «La guardavamo sempre insieme a nonna e zio, una tradizione giocare e provare a indovinare tutti insieme il parente misterioso», racconta Maria Vittoria, 27 anni, dipendente della DocFinance srl di Reggio Emilia.

La sorella grande, che è finita ai “Soliti Ignoti” per una simpatica trappola della sorella piccola, Benedetta, che di anni ne ha 21 e studia Psicologia.

L’identikit

Schermitrice e poi arbitro federale la prima, ha subìto l’affondo della sorella che invece, dopo i primi anni in pedana ha appeso la maschera per dedicarsi alla passione di papà, il tiro a segno.

E con questo colpaccio, Benedetta ha mirato più che bene facendo proprio centro. «Sono sportiva, ma quando mia sorella è venuta da me e mi ha detto “Mavi, devi inviare subito questi moduli sennò non ci prendono” non capivo a cosa si riferisse – racconta Maria Vittoria – pensavo a un suo scherzo, invece ha confessato (divertita) di averci iscritte, ovviamente a mia insaputa, alla selezione del programma Soliti Ignoti…». Da lì, un effetto domino di emozioni. «A settembre abbiamo fatto la prima simulazione da remoto – spiega ancora – forse gli autori volevano testare il nostro grado di affinità, la sintonia, perché si partecipa in coppia. Ce la siamo cavata bene. Fortunatamente in quello siamo forti, infatti io e mia sorella siamo legatissime nonostante i sei anni di differenza. Però abbiamo due caratteri diversi, specie nell’affrontare la vita: lei molto sensibile, io più pragmatica; ma ugualmente affettuose ed estroverse con chi amiamo, allo stesso tempo determinate nel raggiungere i nostri obiettivi. Caratteristica quest’ultima, forgiata con lo sport. Io vengo da 12 anni di scherma praticata a livello agonistico con i Club Scherma di Ancona e Jesi, adesso sono arbitro federale. 

L’altro talento

Benedetta invece aveva iniziato scherma per stare con me, ha anche raggiunto alti livelli ma poi ha deciso di dedicarsi al tiro a segno, seguendo nostro papà, Maurizio, che è stato campione italiano di carabina ad aria compressa per 22 anni e adesso è allenatore della Nazionale». Una famiglia di sportivi, anche se sulla partecipazione alla trasmissione vi erano pareri discordi, specie dal papà, iperprotettivo. «Mentre mamma, Maria Letizia, sebbene molto emotiva, ci abbia subito sostenuto, papà era scettico – ammette Maria Vittoria – pensava che, se non avessimo vinto, ci saremmo rimaste troppo male. Invece noi eravamo pronte a rischiare, col dire che ci dovevamo divertire e basta, al di là del risultato». E oltre al divertimento hanno sbancato, azzeccando il parente giusto che è valso loro quasi 200mila euro. «Siamo felicissime, è stato fantastico condividere queste emozioni con mia sorella. Un’esperienza che definirei particolare: ti sembra di stare in una bolla, tutto procede in modo vorticoso, dopo la vittoria non ci eravamo neanche rese conto, perché hanno fatto subito entrare altri due concorrenti per registrare. Abbiamo realizzato solo una volta tornate in camerino. Allora ci siamo abbracciate e abbiamo pianto». E adesso, la parte bella: come investire quei soldi che per due ragazze così giovani sono un bel cambiamento della vita. «Io ho appena comprato casa, per cui una parte mi serviranno per quella – conclude Maria Vittoria – il resto lo userò per fare dei viaggi con mia sorella in quelle mete da sogno che hai sulla lista dei desideri. Adesso li possiamo realizzare». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA