ANCONA- Villa Beer è ancora a caccia del rilancio definitivo. E, intanto, il degrado continua, nonostante l’area verde abbia alle spalle una storia di prestigio. Alcuni cittadini, soprattutto genitori che sono soliti portare i propri figli al parco, hanno segnalato la scarsa manutenzione della zona. Un’incuria che non tocca da vicino solo la villa, che dal 1972 al 1998 ha ospitato la sede dell’Istao per poi accogliere Italia Nostra e una biblioteca, ma anche le installazioni dedicate ai più piccoli. La rampa di legno dello scivolo, per esempio, ha uno scalino rotto.
Fonte di pericolo per i bimbi che ci giocano.
Purtroppo, il parco non è riuscito ad ottenere il finanziamento Pnrr previsto dal Ministero dei Beni Culturali. Assieme a quello di Villa Beer, il Comune aveva presentato i progetti del Parco del Cardeto e del Pincio, per un pacchetto di proposte dal valore complessivo di 5,6 milioni di euro. Nessuna delle tre aree verdi è riuscita a rientrare nelle 134 proposte vincitrici e visibili nella graduatoria finale pubblicata a fine giugno dal Ministero.