Ancona, rifiuti, droga e ora il cantiere fantasma: il degrado è senza fine in via Torresi

Ancona, rifiuti, droga e ora il cantiere fantasma: il degrado è senza fine in via Torresi
Ancona, rifiuti, droga e ora il cantiere fantasma: il degrado è senza fine in via Torresi
di Federica Serfilippi
3 Minuti di Lettura
Martedì 2 Agosto 2022, 03:00

ANCONA - I residenti lo urlano da anni: stop al degrado nella zona delle Grazie e, in particolare, lungo la direttrice di via Torresi. Un’area, come hanno sempre ripetuto stringendosi anche in un comitato, carica di criticità: dalla pavimentazione dei marciapiedi dissestata, fino al degrado del palazzo ex Telecom, passando per i rifiuti nel parco che si snoda tra via Grazie e via Camerano e il sempre presente allarme per lo spaccio. 

 

L'ultima sciagura

Nelle ultime settimane s’è aggiunta un’altra sciagura: il cantiere per l’adeguamento sismico del complesso delle Domenico Savio rischia di rimanere uno scheletro.

E si sa, quando i cantieri rimangono fermi il rischio che l’incuria possa aumentare diventa sempre più elevato. I lavori - si tratta del secondo intervento sulla scuola previsto dall’amministrazione - si sono fermati perchè il Comune ha deciso di rescindere il contratto d’appalto con la ditta che si era aggiudicata l’opera per mettere in sicurezza l’edificio per un importo complessivo di circa 1 milione e 300mila euro. Il motivo? Cantiere al ralenti e, per un periodo, l’abbandono da parte degli operai del luogo di lavoro. L’intervento si sarebbe dovuto concludere nel gennaio del 2022. All’amministrazione tocca rimettere mano alla gara d’appalto. Un brusco stop per il quartiere che contava di “rinascere” proprio attorno al restyling di un corpo delle Savio, cuore pulsante dell’area delle Grazie.

La sicurezza

A proposito della richiesta di maggiore sicurezza, domenica sera i residenti hanno dovuto assistere a un litigio scoppiato in strada, in via Torresi, tra due cittadini del Bangladesh. Operai al cantiere navale, sono arrivati alle mani, schiaffeggiandosi a vicenda. All’origine, una questione di soldi. Sul posto sono arrivati i militi del 118 e i carabinieri del Norm. Nessuno è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. Sul versante degrado, c’è da dire che dopo l’alzata di voce del comitato alcune difficoltà si sono ridotte. Altre permangono. È il caso della pavimentazione di via Torresi dissestata in più punti, con mattonelle pericolanti e insidiose per i passanti. C’è poi la situazione dell’area verde, proprio alle spalle delle Savio. Più volte, anche durante gli scorsi anni, prato e panchine sono stati scambiati per cestini dei rifiuti. Nella zona più appartata del parco, per terra si può trovare di tutto. 

Le richieste 


Le scalette che da via Torresi portano all’area verde non sono per niente ospitali, con erbacce non tagliate da chissà quanto. Per evitare l’incursione di cittadini abusivi come successo in passato, il proprietario di un’abitazione di via Torresi, quasi all’incrocio con via Montagnola, ha interdetto gli ingressi con dei catenacci e la scritta “Area sottoposta a videosorveglianza”. I residenti, che poche settimane fa hanno ospitato l’assessore Foresi per un tour guidato, chiedono più arredi e punti luce nei giardini sopra largo Staffette Partigiane.

© RIPRODUZIONE RISERVATA