ANCONA - La tregua è finita in via Scrima. Non c’è più pace per i residenti da quando gruppi di sbandati e ubriaconi sono tornati a frequentare la zona. Bevono, schiamazzano, talvolta vengono alle mani. E non esitano a minacciare di morte chi si permette di riprenderli e li invita ad andarsene da un’altra parte, com’è successo ad una donna, madre di due figli, già in passato finita nel mirino di questi malintenzionati: una volta le avevano tirato contro delle uova quando si era affacciata alla finestra, in piena notte, invocando silenzio.
«Qui non si vive più e adesso ho paura a tornare a casa la sera», si sfoga la signora, che comprensibilmente chiede l’anonimato. Un timore giustificato: nel luglio scorso il marito è rimasto vittima di una spedizione punitiva. Un gruppo di romeni a cui, sere prima, aveva chiesto di allontanarsi perché non gli permettevano di dormire, l’hanno atteso sotto casa, al rientro dal lavoro. Hanno pestato lui e due suoi amici, mandandoli all’ospedale. «Mi hanno minacciato, dicono che prenderanno i miei figli e li uccideranno», si agita la signora che anche qualche sera fa ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per una scazzottata scoppiata attorno alle 20,30 in via Scrima.
«La responsabilità- spiega - è di un esercizio commerciale che da qualche mese vende alcolici fino a sera.
I residenti della zona hanno contattato l’avvocato Roberta Di Martino che in passato si era occupata del degrado e del problema sicurezza nel triangolo tra piazza Ugo Bassi, via Scrima e piazzale Loreto. La polizia e l’amministrazione comunale sono state informate dei fatti e ora si sta valutando la possibilità di procedere con un nuovo esposto per riportare la pace in quest’angolo tormentato del Piano dove si vede gente ubriacarsi a tutte le ore del giorno e della notte, come testimoniano le bottiglie di birra abbandonate ovunque, perfino sui davanzali delle abitazioni o sulle scalinate dell’ufficio della circoscrizione. Una decina di giorni fa in via Scrima era scoppiata una rissa in pieno giorno tra cittadini della Repubblica Dominicana per una lite condominiale: una donna era finita all’ospedale ed era spuntata pure una spranga, sequestrata dai carabinieri. Cinque le persone denunciate. E il degrado continua.
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