Migranti accampati davanti alla questura, i residenti: «Bivacchi sotto casa, ora basta»
Proteste in via Gervasoni

Migranti accampati davanti alla questura, i residenti: «Bivacchi sotto casa, ora basta»
Migranti accampati davanti alla questura, i residenti: «Bivacchi sotto casa, ora basta»
di Stefano Rispoli
2 Minuti di Lettura
Venerdì 26 Agosto 2022, 08:08

ANCONA - Immigrati che dormono ovunque, mangiano in strada e fanno i bisogni sotto le finestre delle abitazioni. Non ne possono più i residenti di via Gervasoni che, dopo aver ripetutamente segnalato il problema al questore, ora denunciano pubblicamente la situazione di degrado su cui si affacciano quotidianamente. 

 
«Tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, davanti all’ingresso della questura, abbiamo molti extracomunitari che fanno le file dormendo anche di notte sul marciapiede e nella nostra proprietà, senza parlare dei bisogni fisiologici che fanno sempre nelle nostre proprietà, e nessuno interviene», denuncia Alessandro, per conto di tutti i residenti di via Gervasoni, che sottolinea come siano state «molteplici le segnalazioni al questore di Ancona». 
A dimostrazione della gravità della situazione, gli abitanti della zona hanno fotografato alcuni degli stranieri di varie nazionalità, per lo più pakistani, accampati davanti alla questura con coperte e cartoni, in attesa di essere ricevuti dall’Ufficio Immigrazione.

L’emergenza è dovuta a un’ondata eccezionale di richieste e alle difficoltà che manifestano la questura e la prefettura, competenti in materia, per via della carenza di posti disponibili nei loro progetti, dai Centri di accoglienza straordinaria agli ex Sprar che sono gestiti dall’amministrazione comunale. Di conseguenza, s’incaglia l’attività della questura, impegnata nel fotosegnalamento degli immigrati e in una complicata attività di fissazione degli appuntamenti. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA