Variante, via all’appalto per il raddoppio: bando firmato 34 anni dopo i primi fondi

Variante, via all appalto per il raddoppio: bando firmato 34 anni dopo i primi fondi
Variante, via all’appalto per il raddoppio: bando firmato 34 anni dopo i primi fondi
di Massimiliano Petrilli
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Giovedì 31 Dicembre 2020, 09:35

ANCONA  - Un avviso atteso 34 anni. Tanto da sembrare quasi un regalo fuori tempo. L’Anas ha infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il bando di gara d’appalto per affidare i lavori del raddoppio della Variante alla Statale 16 nel tratto tra Falconara e Torrette, svincoli inclusi, per un importo complessivo di oltre 188 milioni.


I lavori riguardano in particolare il raddoppio a quattro corsie del tratto compreso tra l’innesto della Statale76 a Falconara e lo svincolo di Torrette per 7,3 chilometri totali, dei quali circa 900 metri in viadotto e 700 metri in galleria. La durata prevista è di 1.095 giorni, pari a circa 3 anni. L’appalto sarà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, tra quelle che arriveranno entro mezzogiorno del 19 gennaio. L’intervento prevede l’adeguamento di due viadotti che verranno demoliti e sostituiti con un nuovo viadotto (Taglio I) e un rilevato (Taglio II), il rifacimento dei viadotti Falconara II, Orciani e dell’impalcato e il consolidamento delle pile e delle opere di fondazione del viadotto Barcaglione. In direzione sud, verranno demolite e ricostruite le gallerie Barcaglione e Orciani. I lavori, considerati i tempi necessari per un appalto così complesso, dovrebbero partire nel 2022-23 e completarsi in 3 anni. Appuntamento al 2026, se tutto va bene, 40 anni dopo lo stanziamento dei 40 miliardi di lire mai spesi.

E sì, perchè il primo finanziamento per il raddoppio della Variante tra Ancona e Falconara era stato finanziato nell’86 dallo Stato con una legge denominata “Marche-Friuli”, perché avrebbe dovuto rimarginare le ferite lasciate sul territorio dal terremoto in Carnia e dalla frana di Ancona. Dovevano finanziarie il raddoppio della variante alla statale 16 Adriatica tra la Baraccola e Falconara, un’opera che - secondo le stime di allora - avrebbe abbattuto i tempi di percorrenza sull’intera rete di Ancona del 13%, ridotto i traffici su via Conca e sulla Flaminia fino al 40% e agevolato il transito di una media di circa 32mila veicoli giornalieri sul collegamento al porto. Ma da quel primo finanziamento la pratica ha dovuto affrontare un infinito percorso ad ostacoli mentre ogni giorno migliaia di pendolari percorrere quel tratto di Variante tra infinite code, rallentamenti e blocchi dovuti anche ai numerosi incidenti mortali registrati su quel tratto da e per lo svincolo di Torrette.

Un iter tormentato tanto che sono stati necessari ben 22 mesi, tra dicembre 2017 e ottobre 2019, solo per svecchiare il progetto, come chiesto dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, visto che non era più in linea con le nuove normative sulle infrastrutture stradali. Riunioni su riunioni solo per decidere se il progetto svecchiato fosse da considerare un nuovo progetto - quindi con la necessità di adeguare tunnel e viadotti alle nuove normative, come poi si è deciso - o una rielaborazione del vecchio. Nel frattempo l’Anas a maggio 2018 aveva riaperto la pratica degli espropri, inserendo nove nuove aree tra Ancona e Falconara, mentre i Comuni di Ancona e Falconara e la Regione davano l’ok al nuovo progetto. «Un intervento - afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Baldelli - che consentirà di raggiungere agevolmente e in sicurezza l’ospedale di Torrette, ma anche il capoluogo regionale, provenendo dalla costa nord delle Marche». 

«La progettazione è stata lunga e travagliata - afferma Baldelli - ma finalmente quest’opera strategica per la viabilità marchigiana si appresta a diventerà realtà.

Ringraziamo Anas per questo grande regalo di Capodanno. Il tratto viario è attualmente caratterizzato da un traffico frequentemente congestionato, dall’elevata incidentalità, dal degrado strutturale nonché da comportamenti a rischio indotti dall’attuale assetto stradale – fa presente l’assessore Baldelli -. L’intervento permetterà un migliore collegamento con le principali infrastrutture quali aeroporto, interporto, porto e stazione ferroviaria di Ancona, oltre che con l’ospedale regionale di Torrette. L’avvicinarsi dei lavori è quindi una notizia straordinaria che ci fa procedere ancor più celeri verso il nostro progetto di creare un sistema interconnesso di reti stradali che si diramano lungo tutta la regione, partendo proprio da Ancona».

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