Vandali a scuola, studenti scatenati: devastato un bagno allo Scientifico

Vandali a scuola, studenti scatenati: devastato un bagno allo Scientifico
Vandali a scuola, studenti scatenati: devastato un bagno allo Scientifico
di Andrea Maccarone
3 Minuti di Lettura
Giovedì 10 Novembre 2022, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 15:27

ANCONA - Continua la saga degli studenti ribelli: dopo la vodka portata a scuola al liceo classico Rinaldini, adesso tocca allo scientifico Savoia pagare il prezzo dei giovani turbolenti. Infatti sabato scorso in uno dei bagni al quinto piano dell’istituto sono stati rinvenuti i resti di sanitari completamente distrutti. L’ennesima bravata che, però, testimonia un crescendo delle intemperanze da parte di alcuni giovani studenti. Sul pavimento della toilette sono rimasti i pezzi di un water e di una cassetta di scarico, completamente scardinati e fatti in frantumi. 

Il raid nella toilette

Il blitz dei vandali risale a sabato scorso.

Un episodio del genere non era mai stato registrato all’interno delle mura del liceo scientifico Savoia e desta, infatti, un certo stupore. La scuola è sempre stata fiore all’occhiello per la condotta dei suoi studenti. Tanto che l’accaduto sorprende anche la preside Maria Alessandra Bertini che preferisce restare abbottonata su quanto successo. Tra l’altro l’istituto, nei giorni scorsi, è stato impegnato in una serie di incontri e appuntamenti programmati che si sarebbero dovuti prolungare.

Gli accertamenti

Ma dopo la forte scossa di terremoto che ha colpito il capoluogo nella mattinata di ieri, e la conseguente chiusura di tutte le scuole, sono stati rinviati a data da destinarsi. Dunque con la sopraggiunta emergenza sismica la dirigente ha preferito concentrarsi sul problema più impellente, ma senza distogliere l’attenzione su quanto successo sabato. Dall’esito degli accertamenti per ricostruire l’episodio, si valuterà se prendere provvedimenti nei confronti dei responsabili. Un fatto che comunque indica un certo livello di insofferenza da parte di qualche giovane studente che si è reso protagonista di un gesto fuori dalle righe. Tanto più che arriva a poche settimane di distanza dalla bravata di un gruppo di studenti del liceo classico Rinaldini che a fine ottobre si è presentato a scuola con una bottiglia di vodka sorseggiata durante la ricreazione. Il video ha fatto il giro dei social e la dirigente scolastica ha immediatamente provveduto ad effettuare 12 sospensioni per i protagonisti del gesto. Non è la prima volta che nelle scuole del territorio si verificano casi simili, per carità. Nulla di così eclatante da fare gridare all’emergenza. Però è sempre meglio monitorare comportamenti di questo tipo che possono comunque essere un termometro di una certa insofferenza giovanile. «Per quanto compete all’Ufficio Scolastico Regionale - afferma il direttore Marco Ugo Filisetti - le iniziative messe in campo per prevenire atteggiamenti del genere sono tante: dalla sensibilizzazione contro il cyberbullismo all’insegnamento del valore dell’esempio dato dall’analisi storica della nostra realtà territoriale». 

La sensibilizzazione

Secondo Filisetti, inoltre, non sarebbe stato riscontrato un incremento a livello regionale dei provvedimenti disciplinari ai danni degli studenti più agitati. «Ce lo testimonia il numero dei ricorsi che arrivano al nostro ufficio - spiega il direttore dell’Usr - che non superano mai i cinque all’anno. Ciò vuol dire che anche il numero delle sanzioni disciplinari è più o meno costante nel tempo». Dunque nessuna particolare criticità, ma meglio non prendere sotto gamba certi campanelli d’allarme.

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