ANCONA - Adesso basta. Valeria Mancinelli si schiera al fianco dei cittadini esasperati dai gesti inconsulti dei vandali. Deturpano il fascino millenario del Duomo, imbrattano monumenti e palazzi storici, creando murales della decadenza. Insulti, minacce, scarabocchi, nel lessico dei baby-teppisti.
Baby bulli tutti identificati: revocata la messa alla prova ad uno di loro
Tornano a colpire in via Scosciacavalli: bottiglie spaccate, spazzatura lasciata in terra, gradini rotti a calci. «Finitela», sbotta il sindaco dorico, che subito resetta lo sfogo: «Il mio è un ruolo preciso, che m’impone di far seguire, a ogni considerazione, un’azione.
Lo stop
Vorrebbe annullare in un soffio quei solchi sociali, la Mancinelli. Sfrontati e senza regole, i giovanissimi contro-a-prescindere non hanno paura di nulla. Si accaniscono, ovunque, dal centro alle Torrette. E ritorno. «È fondamentale trovare un modo per bloccare quei ragazzini, spesso minori che si fanno forte della loro impunità. Significa tutelare i diritti di chi è costretto a subire i disagi dei loro gesti». Srotola l’altra metà del manifesto: «È altrettanto sostanziale convincerli a non compiere più quegli atti, che altro non sono che sprezzanti provocazioni».
La cornice
Lo va ripetendo da tempo, il sindaco: «Si deve definire una cornice entro il cui perimetro al fattore repressione va affiancato quello educativo». Difende gli strumenti di tutela, a partire dalle telecamere. «Servono. Nelle strutture sportive dove le abbiamo istallate, i raid di devastazione si sono ridotti. Un deterrente che perde d’intensità quando le spycam sono piazzate nei luoghi della città». Non rinuncia all’ordinanza anti-alcol, la proroga per sei mesi, fino al prossimo 31 dicembre. Un’insistenza, che motiva così: «Si sono stabilizzati alcuni fenomeni che avevano messo a rischio la sicurezza pubblica». Non depotenzia l’efficacia del Daspo urbano, il provvedimento comunale che mette l’off limits su zone e frequentazioni per i più scalmanati.
La sinergia
Rilancia, la Mancinelli, sul valore del procedere in sinergia, strettissima, con le forze dell’ordine. Sottolinea: «Tutte». Non abbassa la guardia, mai. «Il tema della sicurezza - lo ribadisce in ogni occasione - va affrontarlo con una presenza costante sul territorio». Fa fronte comune, nello spazio virtuale di una chat, con i sindaci Pd di tutta Italia, perché «l’emergenza dei baby-vandali è una ferita comune. Assilla moltissime città e si alimenta dell’esibizionismo esaltato dai social». In questa lotta senza quartiere, soprattutto non perde mai la strada maestra. «Dare delle regole significa assumersi la responsabilità, anche di educare». Sempre e comunque.
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