Ancona, vandali scatenati: giochi rotti al parco per la seconda volta in pochi giorni

Vandali scatenati: giochi rotti al parco per la seconda volta
Vandali scatenati: giochi rotti al parco per la seconda volta
di Teodora Stefanelli
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Sabato 9 Luglio 2022, 03:35

ANCONA - Nuovi atti vandalici al parco Gabbiano di Torrette: questa volta gli stupidi di turno si sono accaniti su un’altra parte della stessa struttura, in particolare sul gioco musicale. Ne hanno spaccato un pezzo rendendolo completamente inutilizzabile. Sono passati solo cinque giorni da quando il nastro rosso degli operai del Comune aveva avvolto totalmente i giochi perché danneggiati.

In quell’occasione i teppisti avevano fatto saltare le viti di alcune trottole saltandoci sopra.
A denunciare tramite un video postato sui social il secondo atto vandalico è Arnaldo De Angelis che mostra le immagini dei danni. Poi commenta: «Anche l’altro giorno una ragazzina di 17 anni si è sdraiata dove ci sono le altalene e ci vanno i bimbi piccoli. Poi ci ho parlato, le ho detto di alzarsi e lei lo ha fatto, è stata ragionevole e ha capito. Ma io questa generazione non la capisco proprio». Per quanto riguarda il gioco rotto aggiunge: «Abbiamo chiamato gli operai del Comune che hanno tolto il pezzo e proveranno a ripararlo in officina. Ancora una volta si dovrà sistemare il danno e speriamo che questi giovani ci stiano con la testa». Un vero peccato, anche perché questa struttura a Torrette con i giochi inclusivi è stata appena riqualificata ed inaugurata. «Vigliacchi, non hanno rispetto per nessuno» aveva commentato l’assessore Stefano Foresi dopo il primo blitz dei vandali.
Gli autori di questo gesto non sono stati ancora puniti ma, a quanto si apprende dai frequentatori della zona, è possibile che i responsabili siano sempre gli stessi.

Farebbero parte tutti di uno stesso gruppo. Mentre i residenti chiedono a gran voce l’installazione delle telecamere, i teppisti continuano a prendere possesso del quartiere in barba ad ogni regola. Basti guardare il palazzo viola, diventato il loro quartier generale ricoperto di graffiti e di bottiglie di vetro che lanciano dall’ultimo piano del centro commerciale in una sorta di assurdo tiro al bersaglio. O, ancora peggio, quando alcol e droghe annebbiano il cervello capita anche che ignari cittadini vengano minacciati com’era capitato ad una donna che aveva detto loro di smetterla di tirare sassi o picchiati selvaggiamente. Così era accaduto ad un 60enne finito in ospedale con 30 giorni di prognosi.

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