ANCONA - Una ferita aperta che il Comune in questo fine settimana cercherà di sanare. Il riferimento è al cimitero ebraico delle Tavernelle dove, nei mesi scorsi, è crollato un grosso pino che ha devastato cinque tombe. È l’intera area cimiteriale a essere in stato di abbandono, non solo nel luogo delle sepolture, ma anche nei pressi della sala del Commiato, chiusa da tempo in quanto non agibile e dove persiste una discarica abusiva.
La situazione
La Comunità Ebraica, i cui vertici non hanno voluto rilasciare nessuna dichiarazione a riguardo, erano comunque al corrente di questa situazione e avevano già avuto modo di contattare il Comune.
Il falso piano
Una cosa è certa, a parte la mancata manutenzione, la situazione nasconde dei lati oscuri. «Buona parte del cimitero ebraico si sviluppa in una sorta di falso piano. Ci può stare che alcune tombe si siano spostate ma come è possibile - rimarca Coen - che alcune siano quasi che scoperchiate?».
Il rispetto
Insinua, l’ex presidente: «Non vorrei che dietro ci fossero altre cose. Dentro il cimitero sono stati compiuti degli atti vandalici. La Stella di David in marmo sopra la tomba di mio zio è stata rotta, poi basta guardare le vetrate della Sala del Commiato per rendersi conto che sono finite nel mirino dei vandali. Al di là di qualsiasi credo religioso presumo che occorra più rispetto per i defunti». In mezzo a questa sorta di galleria degli orrori qualcosa, tuttavia, si sta muovendo, come conferma l’assessore Stefano Foresi. «Ho seguito personalmente la questione del cimitero ebraico e in questo fine settimana verrà rimossa la grossa pianta che è crollata a terra. Il nostro personale ha già effettuato in questi giorni dei sopralluoghi e, oltre alla pianta crollata, si sta valutando la condizione di altri alberi a rischio. Nella stessa area cimiteriale verranno messe a dimora altre dieci piante così come verrà eseguito lo sfalcio dell’erba con Anconambiente che andrà a rimuovere la discarica abusiva segnalata dalle parti della sala del commiato». Foresi conclude: «Il sospetto è che in questo cimitero entrino dei mezzi esterni che poi scaricano lontano da sguardi indiscreti».