Vandali senza cuore al cimitero di Tavernelle: «Oltraggiate le tombe dei nostri figli»

Vandali senza cuore al cimitero di Tavernelle: «Oltraggiate le tombe dei nostri figli»
Vandali senza cuore al cimitero di Tavernelle: «Oltraggiate le tombe dei nostri figli»
di Claudio Comirato
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 15:11

ANCONA - Un gesto vile e vigliacco che non ha fatto altro che rinnovare un dolore mai sopito nel cuore di chi ha amato questi due ragazzi. Ecco quello che è accaduto al cimitero di Tavernelle, per la precisione al blocco 41 che si trova poco più avanti del cancello 6, in fondo a via Giovanni della Marca, dove sono state oltraggiate due tombe: quella di Corrado Morbidoni e Massimo Santilli, entrambi scomparsi nel giugno del 2006. 

Il gesto

A finire nel cassonetto dell’immondizia alcuni vasi, un alberello di natale, un piccolo presepio ma anche delle lampade votive (queste ultime si trovavano nei pressi di un terzo loculo).

A scoprire il deprecabile e inspiegabile atto vandalico, nel pomeriggio del 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, è stato Enrico Santilli, il papà di Massimo: «Con mia moglie Anna attorno alle 17 avevamo deciso di fare un salto al cimitero per portare un saluto al nostro ragazzo - racconta -. Quando siamo arrivati di fronte alla tomba non volevo credere ai miei occhi. L’albero di Natale in miniatura, un piccolo presepio e un vaso erano stati gettati nell’immondizia. Vedere quella scena è stato un dolore al cuore, mai mi sarei aspettato una cosa del genere. Alcuni piccoli oggetti che erano sulla tomba di mio figlio sono andati persi, ma non riuscendo a recuperare quello che era stato messo nel cassonetto ho trovato il modo di avvertire Anconambiente affinché non svuotasse all’indomani il contenitore, per darmi il modo di recuperare quello che era stato gettato. E pensare che eravamo andati al cimitero anche per cambiare le batterie al piccolo albero di Natale per fare un po’ di festa al nostro ragazzo e invece siamo tornati a casa con le lacrime agli occhi».

Una vicenda inquietante che ha spinto Enrico Santilli a sporgere denuncia presso il Comando della polizia locale di Ancona: ai vigili ha chiesto di verificare se in zona ci siano delle telecamere operative. Nel dolore anche Claudia Procacci, la mamma di Corrado Morbidoni, storico volontario della Croce Gialla di Ancona il cui ricordo è ancora vivo. Anche la sua tomba è stata oltraggiata. «Quando mi hanno avvisato di quello che era accaduto mi si è spezzato il cuore - racconta la donna -. Non riesco a dare un significato a questo gesto. E’ un dolore che si rinnova e che Corrado non meritava. Hanno buttato via tutto, compreso un piccolo presepio che non dava fastidio a nessuno: basti pensare che la capanna era stata realizzata con due sassi, uno appoggiato all’altro». Nei giorni scorsi i teppisti senza cuore erano entrati in azione anche al cimitero del Pinocchio, dove peraltro era stata rubata una sciarpa dell’Inter a Michele Martedì, il giovane ucciso da a coltellate, l’8 dicembre del 2020, da Mattia Rossetti: difficile stabilire se vi sia un collegamento tra gli atti vandalici avvenuti nei due cimiteri.

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