ANCONA - Che scempio il parco del Pincio: mura pericolanti, panchine inutilizzabili, bagni fuori uso, scritte ovunque, un monumento che ha iniziato ad affossarsi nel terreno. I giardini pubblici di via Circonvallazione sono uno degli angoli più caratteristici di Ancona. Da queste parti è sufficiente raggiungere la sommità del parco per scoprire l’intera città, da Palombina fino al Colle del Cardeto, al centro storico. L’importante è non guardarsi dietro le spalle dove il degrado e l’abbandono sono praticamente di casa.
Lo scenario desolante
Le mura che costeggiano il Monumento alla Libertà che si trova nella parte più alta del parco del Pincio è un campionario di scritte e sigle a volte incomprensibili realizzate con bombolette di vernice spray. Da queste parti dopo una certa ora si ritrovano dei ragazzini che molto probabilmente aderiscono a determinati gruppi e non esitano a lasciare la propria firma sui muri di contenimento del Monumento. Una zona che anche a causa della siccità è andata incontro ad un certo movimento del terreno che ha finito con l’interessare il basamento del monumento che risulta essere sollevato in alcuni punti.
Un camminatoio che in altre zone si è spaccato a metà, e la situazione sembra essere peggiorata nelle ultime settimane.
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