ANCONA - Giallo risolto: la polizia, dopo complesse indagini, è riuscita a risalire ai proprietari dell’ex Telecom. E ieri sono state formalizzate le denunce a carico dei quattro ragazzini che nel pomeriggio di Pasquetta si sono intrufolati nel palazzo horror di via Miglioli per divertirsi a spaccare tutto e a lanciare mobili dall’ultimo piano. Un geometra, rappresentante della società che gestisce l’immobile si è infatti presentato in questura per denunciare chi si è reso responsabile dei danneggiamenti. Trattandosi di minorenni dai 13 ai 15 anni - uno peraltro non è nemmeno imputabile perché under 14 - a pagare saranno i loro genitori.
Le ricerche
Dopo l’assalto di Pasquetta, è venuto allo scoperto il vergognoso stato in cui versa la vecchia sede di Brecce Bianche, un ex gioiellino in cui, fino al 2017, lavoravano oltre 500 dipendenti della Telecom, poi trasferiti negli uffici del centro.
L’impegno
Gli investigatori hanno preso contatti con quest’ultima società, sottolineando i pericoli connessi allo stato in cui versa il palazzo-fantasma, dove un paio di porte erano state scardinate da orde di giovani che l’avevano trasformato nel loro covo segreto, un luogo di sballo e devastazione. La società immobiliare si è impegnata ad attivarsi immediatamente per ripristinare le condizioni di sicurezza nel sito, attraverso una ditta specializzata. Nel frattempo, mercoledì un rappresentante della società gestrice si è presentato in questura per sporgere denuncia contro i baby vandali di Pasquetta.