I vaccini nel “pallone”: corsa contro il tempo per diecimila anziani. Al campo Paolinelli 480 dosi al giorno per gli over 80

I vaccini nel “pallone”: corsa contro il tempo per diecimila anziani
I vaccini nel “pallone”: corsa contro il tempo per diecimila anziani
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Venerdì 12 Febbraio 2021, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 09:21

ANCONA  - Il campo da calcetto, la bocciofila, la palestra della scuola. Tre delle 4 città individuate per la profilassi anti-Covid, dedicata in questa prima fase agli over 80, hanno dovuto cercare in fretta e furia un’altra location per le operazioni di vaccinazione che, solo nel capoluogo, coinvolgerà oltre 10mila anziani. Ieri la Regione ha rivisto in corsa l’impostazione di partenza, che prevedeva l’impiego dei palas: peccato che fossero tutti già occupati da manifestazioni sportive, dal basket alla ginnastica, fino all’atletica. Per questo tre Comuni su 4 hanno dovuto correggere il tiro. 

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Nel giro di 24 ore sono state trovate altre soluzioni, non senza criticità, perché la data del 20 febbraio - quando è previsto il via alla campagna di immunizzazione nelle Marche - è vicinissima.

Sarà una corsa contro il tempo, come lo è stato per organizzare gli screening di massa, se non altro perché i locali individuati andranno adeguati, a partire da Jesi, dove la scelta è ricaduta sul bocciodromo di via La Malfa. A Fabriano, il sindaco Santarelli ha optato per la palestra della scuola Aldo Moro. A Senigallia sono più sereni: confermato il palas di via Capanna, dove si erano già svolti i tamponi di massa. Ancona, invece, ha dovuto scartare sia il Palaindoor, impegnato dalle gare di atletica, sia il PalaRossini, dove gioca la squadra di basket della Luciana Mosconi e dove a marzo si terranno i campionati di ginnastica.

Così, il Comune ha deciso di dirottare sulla tensostruttura del campo Paolinelli di via Schiavoni, alla Baraccola. Per fortuna la società a cui è stata assegnata la struttura, l’Asd Montesicuro Trecolli che milita nel campionato nazionale di serie B di calcio a 5, non si è messa di traverso, anzi. «Ci siamo sacrificati in nome della salute pubblica e degli anziani - dice il presidente, Pino Marinelli -. Non riceveremo una medaglia, ma ci siamo mostrati sensibili alle richieste di Comune e Asur. Avevamo scelto il Paolinelli per portare la squadra ad alto livello in un campo più comodo e adeguato alle serie nazionali. Torneremo ad allenarci e a giocare al pallone geodetico di Montesicuro (a partire dal match contro la Ternana del 27 febbraio, ndr) perché sarebbe stato impossibile utilizzare il Paolinelli la sera, come ci aveva proposto l’assessore Foresi: avremmo dovuto smontare e sanificare tutto ogni volta». 


Ora la palla passa al Comune e all’Asur che in 8 giorni dovranno definire l’intera organizzazione, puntando sul know-how acquisito in occasione degli screening di massa svolti al Palaindoor. Tutto da rifare, almeno dal punto di vista logistico. Servono sedie, tavoli, linea internet e frigoriferi per i vaccini. «Non sarà facile - ammette Foresi -, c’è tanto da fare, ma almeno partiamo da un impianto funzionante, dotato di riscaldamento, servizi, ingressi e uscite separate e un parcheggio a raso, adatto agli anziani. La location è spaziosa e baricentrica: una soluzione ottimale». Niente PalaRossini, dunque. «C’è stato un difetto di comunicazione con la Regione: quella struttura non era adeguata per la presenza di scalinate», replica l’assessore. 


Sono oltre 10mila gli over80 residenti nei 16 Comuni del distretto 7 dell’Av2 attesi nel pallone di via Schiavoni, dove saranno allestite 10 postazioni: si partirà il 20 febbraio al ritmo di 480 vaccini al giorno, dalle 8 alle 20. Dopo la prima somministrazione che durerà 21 giorni, si procederà con i richiami, fino al 4 aprile. Prenotazioni obbligatorie dalle 14 di oggi al numero verde 800.00.99.66 o al sito http://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it. 

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