«Oggi vaccini per tutti» ma è una fake news: ressa all'hub dell'ospedale per un sms-trappola, arrivano i carabinieri

In tanti si sono presentati a Torrette, convinti di potersi vaccinare
In tanti si sono presentati a Torrette, convinti di potersi vaccinare
di Stefano Rispoli
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Giovedì 3 Giugno 2021, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 22:28

ANCONA - «Al centro vaccinale di Torrette c’è un open day Pfizer per maturandi: essendo pochi, il direttore sanitario ha dato l’ok per estendere ad altre fasce. Spargete voce, basta che si presentino qui al piano -1». Questo messaggio è rimbalzato da un cellulare all’altro, ieri mattina. Il vorticoso giro delle chat ha raggiunto migliaia di anconetani. E in un attimo si è scatenato il caos all’ospedale regionale, dove sono dovuti intervenire i carabinieri per riportare l’ordine.

Qualcuno, infatti, convinto che davvero fossero disponibili dosi Pfizer per tutti, ha perso le staffe. «Ho lasciato apposta i miei figli a casa, adesso mi vaccinate!», ha urlato un papà. C’è chi è arrivato da Civitanova per ricevere il farmaco anti-Covid. Grazie alla professionalità di medici e infermieri dell’hub di Torrette, coordinati dal dottor Alfio Ulissi e dalla dottoressa Rossella Stoico, si è potuto contenere i disagi e placare gli animi di tanti vaccinandi, traditi da una fake news che sembrava credibilissima: per tutta la giornata centinaia di persone hanno continuato a presentarsi a Torrette, tant’è che alle 14 è stato esposto un cartello in portineria per annunciare l’esaurimento delle scorte, anche se quelle riservate agli studenti impegnati negli esami di maturità non sono mai mancate. 


Da ieri, infatti, nell’hub dell’ospedale regionale (come al Palarossini) è cominciata la 5-giorni dedicata alla profilassi dei maturandi (senza prenotazione), mentre prosegue quella per le altre categorie previste dal piano regionale.

In mattinata l’afflusso a Torrette non è stato elevatissimo, così è stata data la possibilità di vaccinarsi anche ad altri studenti che non rientravano nella fascia di cognome A-C. Il passaparola, sostenuto da un sms-trappola, ha sortito effetti inaspettati.

«La voce dev’essere circolata in spiaggia, tant’è che si sono presentati molti giovani, anche se non erano maturandi - spiega la dottoressa Stoico -. Avevamo già contattato i carabinieri per motivi organizzativi perché prevedevamo un afflusso considerevole: ci hanno aiutato a gestire la situazione e a chiarire l’equivoco con gli utenti, convinti che si trattasse di un open day. Probabilmente c’è stata una cattiva interpretazione di un messaggio fatto girare sulle chat». E così è scattata la corsa all’iniezione a Torrette, favorita anche dai furbetti del vaccino, ansiosi di immunizzarsi senza attendere la prenotazione. «La cosa positiva - evidenzia la dottoressa Stoico - è che si sono presentati molti giovani consapevoli dell’importanza del vaccino: si informano, ne conoscono l’efficacia e l’importanza, anche più degli adulti. Lo vedono come una liberazione in vista dell’estate». 

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