Strategia per spingere la profilassi: vaccini di quartiere e sieri alla Marina. Più di mille dosi al giorno al Paolinelli: «Ma si potrebbe far meglio»

Strategia per spingere la profilassi: vaccini di quartiere e dosi alla Marina. Più di mille dosi al giorno al Paolinelli: «Ma si potrebbe far meglio»
Strategia per spingere la profilassi: vaccini di quartiere e dosi alla Marina. Più di mille dosi al giorno al Paolinelli: «Ma si potrebbe far meglio»
di Maria Cristina Benedetti
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Sabato 4 Dicembre 2021, 05:10

ANCONA - Serrare le file della vaccinazione. Un procedere fitto, per annullare il campo d’azione di un virus che non s’arrende. Nella provincia di Ancona continua a contagiare più che nel resto delle Marche. Al Paolinelli, l’hub della Baraccola, dove si viaggia al ritmo delle 1.100 somministrazioni al dì, con l’ambizione di arrivare a 1.400, ieri pomeriggio è tornato Stefano Foresi.

L’assessore dorico alla Sicurezza promette: dopo aver sistemato la pompa di calore, e aver ristabilito una temperatura accettabile, verranno aumentate le sedie per l’attesa. «Stiamo facendo di tutto per portarlo al massimo dell’efficienza». Parla con la passione di sempre. «La disponibilità del Paolinelli è assoluta». Il suo commento fuori busta: «Certo, se funzionassero tutte le dieci linee sarebbe l’ideale. Per ora ne sono attive cinque, ma qui entra in ballo il problema del personale». 
I bambini 
Ottimizzare e subito. Le grandi manovre dell’assessore, tuttavia, non annullano l’ipotesi del trasferimento del centro in un luogo reputato più idoneo. Se non altro più grande. Soprattutto in vista dell’avvio della profilassi dei bambini che dovranno sempre presentarsi accompagnati. La soluzione prospettata del Grotte Center di Camerano è ancora sospesa. Se il luogo, per ampiezza e per disponibilità dei parcheggi, potrebbe essere la risposta cercata, non lo è sul fronte temporale. La struttura, che in questi giorni verrà occupata dai mercatini di Natale, non sarà disponibile prima di metà gennaio. Una data che slitterà ancora in avanti per gli inevitabili lavori di adeguamento. Un nodo tira l’altro: accogliendo, quel luogo, anche un centro commerciale s’innesca il fattore, essenziale, delle entrate contingentate dai regolamenti anti-Covid. Chi arriva per gli acquisti si sommerebbe a chi si presenta per la profilassi. I conti potrebbero non tornare. Un nulla di fatto per l’area che si apre accanto, l’ex Carrefour, dove presto dovrebbe farsi largo la Esselunga. 
Le coordinate 
Serrare le file, senza indugi. Dalla prossima settimana la Marina Militare del Piano San Lazzaro ospiterà un hub per garantire le dosi alle forze dell’ordine. Il 9 e 10 dicembre, a Posatora, Foresi rilancerà con i vaccini di quartiere, che sono la versione invernale dei camper. «Al circolo Belvedere - avverte - varrà la formula degli open day, che consentirà di recarsi là senza appuntamento». A Moie, il 12 dicembre, verranno immunizzati i volontari della Protezione civile della provincia. In tutto se ne contano 1.500. Da oggi a Torrette inizia le settimana lunga: nell’Aula Totti le quattro linee saranno attive dal lunedì alla domenica. Unica eccezione: nel fine settimana l’ingranaggio si bloccherà alle 14 anziché alle 15, come da consuetudine. Ieri, in via Conca, è stata un’altra tirata da 468 dosi: 41 prime, 18 seconde, 409 terze. Con 149 operatori sanitari che hanno aderito alla campagna del richiamo. E ancora, dal 15 dicembre l’Asur dovrebbe accordarsi con le varie associazioni di volontariato per sostenere i quartier generali della profilassi.
Stringere davvero, perché la conta dei contagi non concede distrazioni.

La narrazione del bollettino quotidiano degli Ospedali Riuniti è sempre al limite. Dei 34 posti riservati alla cura del Coronavirus ne sono occupati 33. A Torrette 26 pazienti sono in malattie infettive e quattro in terapia intensiva. Nella rianimazione del Salesi continua la sua battaglia la 13enne provata da altre patologie e non vaccinata. Altri due sono in pediatria. Vietato lasciare tempo al tempo. 

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