Il Palarossini diventa un hub, vaccini al via dal 21 maggio. Obiettivo: 1.500 iniezioni al giorno

Il Palarossini diventerà un centro vaccinale
Il Palarossini diventerà un centro vaccinale
di Stefano Rispoli
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Martedì 11 Maggio 2021, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 08:06

ANCONA - Scatterà venerdì 21 maggio la campagna di vaccinazioni al Palarossini. È questo l’ultimo orientamento di Comune, Asur e Protezione civile, alla luce dei sopralluoghi svolti nel palas sulla provinciale cameranense che per circa cento giorni si trasformerà in un hub anti-Covid. Per il momento, infatti, è previsto il suo impiego per la campagna di profilassi di massa fino al 31 agosto. Dopodiché, si tornerà probabilmente al centro sportivo Paolinelli alla Baraccola, dove le vaccinazioni andranno avanti fino a quando il Palarossini non entrerà a pieno regime. 

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Lo start delle iniezioni, dunque, è previsto per il 21 mattina.

Serviranno infatti 6 giorni per i lavori di adeguamento della struttura, che cominceranno sabato. Il trasloco prevede la graduale uscita di scena del Paolinelli. Non è ancora chiaro quante postazioni verranno allestite: almeno 12, questo è sicuro, forse 13. Dipende dalla dislocazione degli spazi nella palestra del palas, ma anche dalla disponibilità di risorse umane da parte dell’Asur. «Puntiamo ad arrivare a 1.300 se non a 1.500 vaccinazioni al giorno», ribadisce Stefano Foresi. L’assessore alla Protezione civile e alla Sicurezza, che ieri si è sottoposto alla dose di richiamo al Paolinelli, è impegnato nel coordinare i lavori con i tecnici. «Ci vedremo sabato per fare il punto e avviare i primi trasferimenti - spiega -. Il numero elle postazioni da allestire lo stabiliremo sul posto, una volta che avremo il quadro generale della situazione».

Impianto elettrico e allaccio alla rete wi-fi saranno i presupposti base per alleggerire la gestione del nuovo hub, dalla chiamata del numero per la registrazione a quella per il colloquio con il medico, in modo da snellire le code. Perché i numeri, rispetto all’attuale punto vaccinale che ha toccato punte di mille iniezioni al giorno, saranno certamente superiori. 


Fondamentale sarà anche la definizione della viabilità. Il parcheggio è stato individuato: è quello scoperto, sul tetto del Palarossini, capace di ospitare fino a 300 auto. L’ingresso sarà al cancello 5, ma all’uscita le auto saranno indirizzate verso l’anello attorno allo stadio Del Conero, in modo da non creare imbuti o intralci al traffico. Chi intende sottoporsi al vaccino dovrà accedere al palas dal tunnel principale, mentre per i disabili e le persone con difficoltà motoria è previsto l’ingresso dal cancello opposto, lato stadio. I parcheggi saranno gestiti dagli addetti della struttura, all’interno della quale sono previsti spogliatoi per gli operatori e più servizi rispetto al Paolinelli. Inoltre, la temperatura interna sarà più fresca. 


La scelta del Palarossini ha comportato il trasloco della squadra di basket della Luciana Mosconi al Palascherma e lo spostamento di tre concorsi indetti da Asur e Regione che in un primo momento si sarebbero dovuti tenere sugli spalti del Del Conero, ma ora sono stati dirottati a Pesaro. L’unico problema da risolvere è l’eventuale concomitanza della profilassi al palas con le partite casalinghe dell’Anconitana, in vista del ritorno del pubblico allo stadio a partire da giugno. 

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