Pizzaiolo picchia la ex davanti ai figli
Condannato a 30 mesi di reclusione

ANCONA -  L’avrebbe picchiata, minacciata, insultata fino a rendere la vita impossibile a lei e ai suoi cari. In vent’anni di matrimonio, dieci li avrebbe passati tra maltrattamenti e umiliazioni. Ha resistito fino a che ha potuto, poi ha denunciato tutto. E nel giro di poco tempo la sua querela ha fatto avviare un procedimento penale che ha portato il suo ex marito in carcere e davanti al giudice per essere processato. Ieri mattina, l’incubo di una 49enne, un’operaia residente a Castelfidardo, è finito con la condanna dell’uomo a due anni e sei mesi di reclusione a fronte di un tris di accuse formulate dalla procura: lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e violazione degli obblighi di assistenza familiari. 

La sentenza è stata emessa dal gup Francesca Zagoreo, considerando il rito abbreviato con cui la difesa, rappresentata dal legale Angelo Mariella, ha deciso di procedere. Alla vittima, costituitasi parte civile tramite l’avvocato Federica Battistoni, andranno anche 10 mila euro di risarcimento danni. L’imputato, un 53enne che prima dell’arresto avvenuto all’inizio dell’estate gestiva una pizzeria nella periferia della città dorica, è a Montacuto da giugno. Due mesi prima, la sua ex moglie aveva deciso di rivolgersi agli inquirenti per sporgere denuncia contro il 53enne, mettendo fine a una situazione diventata per lei intollerabile.