ANCONA - Litiga ferocemente con la compagna e la picchia, fino a sferrarle una testata sul naso. È finito in manette con l’accusa di lesioni personali aggravate un 25enne originario della Giordania, fermato domenica pomeriggio dalle Volanti dopo l’allarme lanciato in un primo momento dalla vittima, sua connazionale, e poi dai vicini di casa. La donna è stata portata al pronto soccorso di Torrette per i colpi ricevuti: ha una prognosi di 41 giorni e il naso fratturato.
Il provvedimento
All’uomo, che lavora come operaio, il giudice ha imposto l’obbligo di allontanarsi dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima. In udienza, il 25enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. È stato assistito dall’avvocato Giordano Gagliardini. Il processo proseguirà il 12 aprile. L’intervento delle Volanti è scattato domenica pomeriggio, attorno alle 18, in un appartamento del Piano, dove la coppia convive. Una prima chiamata di aiuto è stata inoltrata al 112 dalla vittima stessa, ma la telefonata si è bruscamente interrotta.
Il 25enne avrebbe tentato di darsi alla fuga, venendo intercettato dagli operatori. Per lui sono scattate le manette. Durante tutto l’intervento ha mantenuto un atteggiamento aggressivo e ostile nei confronti degli operatori, lanciando minacce, invettive ed insulti, tanto che è stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale. Portata in ospedale, la donna ha raccontato di abusi e violenze pregresse sfociate tra le mura domestiche, culminate con l’aggressione di domenica, avvenuta per futili motivi e causata dal troppo alcol ingurgitato dal compagno. È stato sequestrato anche una accendino. Sembra, ma è un’ipotesi che deve trovare riscontri, che il 25enne abbia cercato di bruciare i capelli della vittima.
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